Notizie Notizie Mondo Nel 2010 si risveglia la voglia di Ipo, l’Europa sorpassa l’America

Nel 2010 si risveglia la voglia di Ipo, l’Europa sorpassa l’America

12 Aprile 2010 14:45

Il 2010 è iniziato in bellezza per il mercato delle Ipo a livello mondiale. Oltre a un sostanzialmente aumento delle quotazioni di nuove società soprattutto nell’area asiatica, si è assistito al sorpasso dell’Europa rispetto alle Borse statunitensi, grazie al forte recupero di Londra.


Nei primi tre mesi dell’anno il numero delle Ipo a livello globale si è più che quintuplicato mentre il valore è aumentato di ben 38 volte rispetto al 2009. Lo rivela uno studio elaborato da Ernst & Young, secondo cui nel primo trimestre del 2010 ci sono state ben 267 offerte a livello mondiale per un valore complessivo di 53,2 miliardi di dollari contro le sole 52 offerte (il più basso numero di Ipo degli ultimi 10 anni) e gli 1,4 miliardi di dollari del corrispondente periodo del 2009. Sono stati i mercati asiatici a dominare la scena con 166 nuove quotazioni, nonostante la ripresa delle Ipo in Europa.


E proprio il Vecchio continente è riuscito a sorprendere il mercato sorpassando gli Usa sia per numero sia per valore di Ipo, per la prima volta dal quarto trimestre del 2008. Secondo quanto emerge dall’ultima ricerca Ipo Watch Europe condotta da PricewaterhouseCoopers, nel periodo da gennaio a marzo le Borse europee hanno visto 77 Ipo, per un valore di offerte pari a 4.671 milioni di euro, contro le 27 registrato sulle Borse statunitensi per un valore pari a 2.968 milioni di euro (in calo rispetto al trimestre precedente, quando si sono avute 35 Ipo per un valore di offerta pari a 11.557 milioni di euro).


Sullo scenario europeo è Londra la capofila, con 20 Ipo e un controvalore raccolto sul mercato di 2.092 milioni di euro nel trimestre di riferimento. Le due maggiori quotazioni della City avvenute nei primi tre mesi del 2010 sono state la società mineraria African Barrick Gold e la società di servizi finanziari
Horizon Acquisition, per un controvalore complessivo raccolto sul mercato di 1.102 milioni di euro.


Al secondo posto per valore nella classifica europea, figura la Deutsche Borse, con 8 Ipo e un controvalore raccolto di 1.745 milioni di euro. Borsa Italiana, che fa parte del London Stock Exchange Group, ha avuto soltanto 3 nuove quotazioni sul mercato Aim, per un valore pari a 10 milioni di euro.


L’inizio scoppiettante scandisce il ritmo anche per il resto del 2010. “Ci aspettiamo un altro trimestre positivo per il mercato delle Ipo in Asia, Usa ed Europa – dichiara Gregory Ericksen, global vice chair for Strategic Growth Markets di Ernst & Young – Si prevede una grande ondata di attività. Gli emittenti aspettano la giusta opportunità per completare le quotazioni per spuntare prezzi più vantaggiosi. Grazie alla maggiore stabilità dei mercati globali dei capitali affiancata da un consistente flusso di informazioni e dalla liquidità del mercato, si prevede che nel 2010 le attività di Ipo a livello mondiale continueranno ad essere numerose”.