Mps: Mediobanca, pro e contro di una fusione con Unipol
Ogni lasciata è persa. Recita un proverbio popolare. E così dal cappello della speculazione oggi è saltato fuori che se Unipol abbandonasse l'avventura Opa Bnl potrebbe avviare un processo di fusione con Mps. Un'operazione che affascina gli analisti di Mediobanca, che nella nota uscita oggi e raccolta da Finanza.com dicono di trovare però due motivazioni a sfavore. Punto primo: se Unipol avanzasse una fusione con Mps gli equilibri azionari dell'istituto senese verrebbero scombussolati. Tanto che Finsoe, attuale azionista di maggioranza di Mps, finirebbe in seconda fila, diventando un'azionista di minoranza. Punto secondo: le elezioni politiche della prossima primavera: secondo gli esperti sono un altro punto interrogativo a questo matrimonio, che ricordano la bontà del merger Unipol-Bnl ossia l'effettiva complementarietà territoriale. Così gli esperti di Mediobanca securities in attesa di concreti sviluppi confermano il rating neutral su Mps.