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Moody’s e Fitch mettono la Gran Bretagna sotto la lente

9 Marzo 2010 14:37

La Gran Bretagna finisce sotto la lente di Moody’s e Fitch. Il governo di Londra e le autorità monetarie britanniche si trovano a fronteggiare una decisione cruciale: come e quando ridurre le misure straordinarie di sostegno al sistema bancario. Secondo Moody’s, le misure straordinarie introdotte durante la crisi creditizia devono ora rientrare gradualmente, ma il governo deve muoversi con molta cautela. “Il crescente debito pubblico impedisce al governo di affrontare altri eventuali salvataggi bancari, senza indebolire il proprio profilo creditizio e aumentare le tasse”, sottolinea il rapporto dell’agenzia di rating, aggiungendo che “è vitale che allo stesso tempo non venga meno la fiducia nel sistema finanziario”.


Tra le misure straordinarie introdotte dalle autorità britanniche figurano il Credit guarantee scheme (schema di garanzia dei crediti che fornisce garanzia statale ai titoli emessi dagli intermediari), lo Special liquidity scheme (schema speciale per la liquidità, che consente lo scambio di attività incagliate con Buoni del tesoro inglese) e l’Asset protection scheme (schema di protezione che fornisce garanzia statale contro le perdite sui titoli tossici). “Il governo deve avere la piena certezza che le grandi banche saranno in grado di sopravvivere autonomamente, prima di decidere che il supporto straordinario può anche essere tolto”, sostiene l’agenzia che non prevede prolungamenti oltre i termini per i primi due strumenti.


Ma siccome il governo di Londra si è mostrato molto determinato a non far fallire le banche per problemi di liquidità, lo schema speciale per la liquidità potrebbe, in caso di necessità, essere reintrodotto. Moody’s inizierà ora ad eliminare la componente “straordinaria” incorporata, durante la crisi, nei rating di molti debiti senior e depositi che potrebbero subire dei declassamenti, se gli istituti non si saranno adeguatamente rafforzati. Il supporto del governo potrebbe quindi essere tolto più velocemente agli istituti più piccoli e successivamente alle grandi banche.

 

Sempre oggi Fitch ha messo in guardia la Gran Bretagna, insieme a Francia e Spagna, sui rischi connessi con la gestione dei conti pubblici, chiedendo misure di rientro dei deficit “più credibili”, se i tre paesi non vogliono vedere a rischio il rating Aaa (il più elevato) di cui godono al momento. Per il Regno Unito il profilo di credito si è fortemente deteriorato nel corso della crisi finanziaria anche se, a detta di Fitch, resta entro limiti tollerabili per la tripla A.