Monti: l’uscita dalla crisi è vicina. Ma i giovani stanno pagando un conto troppo salato
Inattesi segnali di ottimismo da parte del premier Mario Monti che nell’incontro tenutosi ieri al meeting di Comunicazione e Liberazionedi Rimini ha fatto il punto della situazione dello stato di salute dell’economia italiana.
Il Presidente ha cercato di dare una risposta alle preoccupazioni avanzate dai giovani sottolineando come le nuove generazioni sono quelle a cui è stato chiesto lo sforzo maggiore in questo periodo di crisi. “I giovani stanno pagando un conto salatissimo” ha evidenziato Monti che ha comunque ribadito come il governo stia cercando di orientare le sue decisioni proprio nell’interesse dei giovani.
Il premier ha spiegato che l’esecutivo sta operando nel campo della scuola, dell’università e della ricerca, oltre che in quello del lavoro al fine di “scrostare il potere corporativo che rende rigidi i mercati”.
Relativamente alla ventilata possibilità di disgregazione dell’area euro, il premier ha ribadito che “la maggiore tragedia per l’Europa e per l’Italia sarebbe se la moneta unica da coronamento del sogno di integrazione europea, diventasse fattore di disgregazione”.
“Non abbiamo mai pensato che nel giro di pochi mesi le riforme potessero far salire crescita e occupazione. Ci vuole più tempo”. “L’Italia si porta sulle spalle il debito pubblico del passato ma ha cambiato marcia”.”Il momento non è tra i più facili della vita del Paese. Un anno fa la crisi era peggiore di oggi, anche se non ce ne rendevamo conto. Per molti aspetti vedo l’avvicinarsi l’uscita dalla crisi” ha precisato il presidente del Consiglio che ha anche evidenziato l’importanza dell’appoggio al governo delle tre forze di maggioranza, un evento definito “un miracolo quotidiano” che non era facile prevedere.