Montepaschi: Fondazione Mps cede il 12% ed estingue il debito con le banche. Marzo super per il titolo
La Fondazione Mps ha ceduto il 12% del Montepaschi, portando a casa 335 milioni di euro che saranno destinati ad estinguere il debito dell’ente senese nei confronti con le banche. Dopo l’operazione, avvenuta attraverso un “accelerated bookbuilding”, Palazzo Sansedoni si trova in mano il 15,07% di Rocca Salimbeni. Nel dettaglio la cessione ha riguardato 1,4 miliardi di azioni di azioni Mps ad un prezzo di 0,239 euro, molto vicino al prezzo di carico che è pari a 0,2433 euro.
Una mossa che sembra dar ragione ad Antonella Mansi, presidente della Fondazione, che a fine 2013 era riuscita a vincere il braccio di ferro con i vertici della banca senese, l’Ad Fabrizio Viola e il presidente Alessandro Profumo. Nell’assemblea di fine dicembre passò infatti la linea della Fondazione, che causò lo slittamento dell’aumento di capitale da 3 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2014 e non ad inizio anno come invece avrebbe preferito il management.
Ora la banca procede spedita verso la maxi ricapitalizzazione che potrebbe portare ad un’ulteriore diluizione della quota in mano alla Fondazione. Secondo la stampa nazionale, post aumento Palazzo Sansedoni potrebbe detenere tra il 5% e il 7% del Montepaschi.
A Piazza Affari il titolo della banca senese questa mattina viaggia debolmente lasciando sul parterre lo 0,40% a 0,245 euro. Una flessione che non scalfisce il rally di marzo del titolo Mps: da inizio mese infatti il saldo a Piazza Affari è positivo per oltre 35 punti percentuali.