Monito di S&P all’Italia: rischiate la bocciatura
Blitz "annunciato" per il condono dei contribuenti previdenziali degli imprenditori e dei lavoratori autonomi dell'agricoltura. Ieri il Senato ha approvato un emendamento messo a punto dal ministro delle Politiche Agricole, Alemanno, ma presentato da presidente della Commissione Bilancio di Forza Italia, che apre la porta al colpo di spugna. Contrario alla manovra il Tesoro: quello agricolo costerebbe infatti solo nel 2006 circa un miliardo, per le quote latte servirebbero invece 80 milioni di euro. Mentre in Parlamento si consumano gli ultimi assalti alla diligenza di fine legislatura la comunità finanziaria torna a tenerci sotto controllo: Fine e Ocse martedì avevano detto no a nuove sanatorie e invitato al controllo della spesa pubblica. Ieri l'agenzia di rating Standard&Poor's è tornata alla carica chiedendo al prossimo governo di mettere in atto un'azione tempestiva di riduzione del deficit e del debito se non vorrà incappare in un declassamento del rating sull'Italia oggi fissato al livello AA-, dopo la modifica dell'outlook dello scorso 8 agosto da stabile a negativo. "Stiamo aspettando segnali dal nuovo esecutivo", ha dichiarato ieri l'analista di S&P Moritz Kraemer che ha annunciato che il giudizio verrà entro l'anno.