Monito dalla Bce, in Europea e’ allarme deficit e inflazione
La vecchia Europa sta correndo troppi pericoli: i conti pubblici non vanno bene, molti paesi sono a rischio deficit e dietro l'angolo si sta profilando una nuova ondata d'inflazione. E' il caso di alzare ancora i tassi. E' il caso di avviare riforme mai fatte. Più che un invito è un ordine quello che da ieri si può leggere fra le righe del Rapporto annuale 2005 presentato dalla Bce al Parlamento europeo. Per tracciare il quadro della situazione Lucas Papademos, vicepresidente della Banca centrale europea, non ha usato mezze frasi: il risanamento dei paesi dell'area euro - ha detto - "procede veramente a ritmi troppo lenti", lo stato dei conti "non è soddisfacente" e molti paesi non hanno "piani concreti e credibili" per ridurre gli squilibri. Viste le prospettive sulle entrate future si prevede che diversi stati-membri non avranno sufficienti fondi per mettere in atto quelle riforme strutturali delle quali avrebbero invece urgente bisogno.