Mondiali di calcio alle porte, Ubs seleziona l’undici vincente in Borsa
Il conto alla rovescia è già iniziato. Tra meno di un mese, l’11 giugno, avrà il via la prima edizione dei mondiali di calcio in terra africana. Il Sud Africa ospiterà la Fifa World Cup 2010 che rappresenta il più importante evento sportivo di sempre per il continente nero. Sudafrica che genera circa un quarto del PIL totale africano. Nell’ultimo anno la Borsa di Johannesburg ha già vinto il suo mondiale risultando tra i migliori mercati a livello globale facendo meglio negli ultimi 12 mesi anche di Wall Street e Brasile con una sovra performance del 30% rispetto all’MSCI World dal 9 marzo 2009 in avanti.
In questi giorni le principali nazionali hanno diramato la lista dei giocatori che andranno in SudAfrica e anche Ubs non ha voluto essere da meno snocciolando la propria rosa dei 23 titoli che potenzialmente potrebbero beneficiare maggiormente della World Cup: 11 titolari e 12 panchinari selezionati dal team di analisti di Ubs. Nell’undici titolare gli analisti elvetici hanno messo la britannica Smiths Group in porta per le sue caratteristiche prettamente difensive e l’elevata capacità di garantire ritorni sul capitale investito. Difesa a quattro composta totalmente dai colossi del settore beverage (Coca-Cola, SabMiller, Anheuser-Busch InBev e Heineken). Centrocampo con McDonalds e Remax con caratteristiche più difensive, mentre indole più offensiva per Nike e Yue Yuen (Hong Kong). Quest’ultima, relativamente poco conosciuta, risulta il maggiore produttore di scarpe sportive al mondo con diverse multinazionali come clienti e una quota di mercato del 17%. Infine in attacco la sudcoreana Samsung il cui titolo secondo Ubs ha ancora un potenziale upside del 58% e la statunitense Electronic Arts. Per la panchina è stato scelto un mix con 6 large cap (Wal-Mart, Amerca Movil e Visa) e 6 titoli meno noti (Kesa, Ladbrokes, Foschini e Dufry) che dovrebbero vedere qualche beneficio dal torneo di quest’anno e in prospettiva dalla prossima Coppa del Mondo in Brasile nel 2014.
Anche quest’anno il team di ricerca della banca elvetica ha utilizzato dei modelli quantitativi per valutare il probabile vincitore del Coppa del Mondo. Ubs che negli scorsi mondiali aveva pronosticato la vittoria dell’Italia, considerata dagli esperti solo un outsider e che invece alla fine si è aggiudicata il suo quarto titolo mondiale. Il modello di Ubs aveva inoltre correttamente previsto il 50% dei semifinalisti, il 75% delle squadre agli ottavi e l’81% delle squadre che hanno acceduto ai sedicesimi. Modello che si basa su tre cardini: 1) performance passata; 2) se la squadra ospita o meno i Mondiali; 3) una misura quantitativa obiettiva che valuti la forza di ogni squadra tre mesi prima dell’inizio della competizione. Criteri di calcolo che portano Ubs a quotare il Sudafrica come nazionale con maggiori probabilità di passaggio del primo turno proprio in virtù di Paese ospitante la cui nazionale storicamente è quasi sempre andata avanti nella competizione. “Il vantaggio dell’organizzatore potrebbe aiutare il Sudafrica a conquistare le semifinali – si legge nel focus sui mondiali di Ubs – anche se consideriamo tale esito molto improbabile, poiché riteniamo più probabile vedere in semifinale alcune delle squadre tradizionali. Le sorprese potrebbero giungere dal Cile e dal Portogallo e dalla Corea del Sud, dagli Stati Uniti o dall’Australia, che secondo i punteggi Elo (strumento di previsione per determinare la forza oggettiva dei vari team, ndr) dispongono di squadre piuttosto forti”. Tra le favorite finali di Ubs non risultano Spagna e Inghilterra, due delle maggiori favorite secondo i bookmakers con la Spagna che è campione d’Europa in carica. Ma la storia ai mondiali di queste due nazionali con la Spagna che non è mai andata oltre il quarto posto dei mondiali del 1950 e l’Inghilterra che ha vinto una volta nel 1966 e si è piazzata al quarto posto nel 1990. Decisamente più radicata la presenza in finale di Brasile, Italia e Germania. Queste tre squadre hanno avuto accesso alla finale un numero impressionante nei 18 mondiali disputati: 7 volte per il Brasile e 6 per Germania e Italia. Pertanto il modello usato dall’UBS Wealth Management Research decreta che l’11 luglio ad alzare la Coppa del mondo sarà… il Brasile.