Moderna: ricavi aumentano di 66 volte e risultato netto torna positivo grazie al vaccino Covid
Deciso rialzo del titolo Moderna a Wall Street in scia alla trimestrale diffusa oggi. Il gruppo biotech americano ha riportato nel secondo trimestre dell’anno un utile netto di 2,8 miliardi di dollari (6,46 dollari per azione), contro una perdita netta di 117 milioni del corrispondente periodo del 2020, mentre i ricavi sono aumentati di ben 66 volte a 4,4 miliardi di dollari. Il balzo dei risultati è da ricondurre alla vendita del vaccino anti-Covid, ha spiegato la stessa società. Un affare d’oro, quello del vaccino, per Moderna che alla luce di questa performance prevede di realizzare per l’intero 2021 ricavi pari a 20 miliardi di dollari.
Non contenta dei profitti già registrati, Moderna avrebbe rivisto al rialzo il prezzo del vaccino anti-Covid nel quadro degli ultimi contratti di fornitura siglati con l’Unione europea di qui al 2023, dopo che i test di fase tre hanno evidenziato una maggiore efficacia rispetto agli altri. Lo ha riportato nei giorni scorsi il Financial Times, sottolineando come la stessa pratica sia stata adottata anche da Pfizer.
Una ricerca della People’s Vaccine Alliance, diffusa da Oxfam, avrebbe rivelato che il costo dei vaccini anti-Covid potrebbe essere almeno 5 volte più basso se le compagnie farmaceutiche non approfittassero del loro monopolio. Una nuova analisi dell’Alleanza mostra che le aziende Pfizer/BioNTech e Moderna stanno addebitando ai governi fino a 41 miliardi di dollari in più rispetto al costo di produzione stimato. I principali vaccini di tipo mRNA prodotti da Pfizer/BioNTech e Moderna, che sono stati sviluppati grazie a finanziamenti pubblici per 8,3 miliardi di dollari, suggeriscono che questi vaccini potrebbero essere prodotti per soli 1,20 dollari a dose.
Intanto, il titolo Moderna festeggia a Wall Street. In una seduta in leggero rialzo, l’azione del colosso biotecnologico Usa segna un progresso di circa il 3%.