Moat e non solo, arrivano in Italia gli ETF di VanEck
Con VanEck salgono a 15 gli emittenti di ETF in Italia. Tra le quattro quotazioni spicca il Moat che seleziona le società che presentano vantaggi competitivi strutturali
Il parterre di Piazza Affari, fronte ETF, ha accolto ben due new entry a livello di emittenti nel mese di maggio. Dopo First Trust è stato il turno nella seconda metà del mese di VanEck, asset manager statunitense specializzato nell’offerta di strategie d’investimento intelligenti e di lungo respiro. Si tratta del quindicesimo emittente di ETF a testimonianza dell’attrattività crescente del mercato ETF che vede l’Italia primeggiare da anni per numero di contratti conclusi, mentre le masse in gestione ad aprile hanno raggiunto il nuovo record di 60,35 miliardi di euro, con un aumento del 24,21% rispetto a 12 mesi prima. “Negli ultimi anni Borsa Italiana ha visto una crescita significativa degli scambi medi di ETF su base giornaliera. Con la quotazione dei nostri ETF su Borsa Italiana, rispondiamo all’esigenza degli investitori di accedere alle contrattazioni sul mercato domestico,” ha commentato Philipp Schlegel, International Business Development di VanEck. Al 31 gennaio 2017 VanEck gestiva un patrimonio di circa 42,5 miliardi di dollari, compresi fondi comuni d’investimento, ETF e conti di investitori istituzionali.
A caccia delle società con vantaggi competitivi strutturali con il Moat
Sono quattro i replicanti portati per il momento sul mercato italiano da VanEck. Tra questi spicca la versione europea del MOAT, che a cinque anni dal suo lancio oltreoceano ha superato la soglia del miliardo di dollari di masse gestite. Il VanEck Vectors Morningstar US Wide Moat UCITS ETF è il primo ETF in Europa ad offrire l’esposizione alle società statunitensi con il più alto giudizio (wide) nel Morningstar Economic Moat Rating. L’indice sottostante, sviluppato da Morningstar, è basato sul concetto degli “economic moats”, ovvero vantaggi competitivi strutturali di lunga durata, che garantiscono alla società una robusta protezione dagli attacchi della concorrenza. L’indice Morningstar Wide Moat Focus ha sovraperformato rispetto a Wall Street nel suo complesso fin dalla sua costituzione (oltre +27% negli ultimi 24 mesi rispetto al +17% dell’S&P 500). L’indice comprende almeno 40 società che vengono equi ponderate e ribilanciate ogni trimestre. Attualmente figurano nomi quali Amazon, Salesforce, Visa, Eli Lilly e Allergan. Il settore più rappresentato è l’assistenza sanitaria con il 35%, seguito dai consumi discrezionali con il 22%.
Tra le new entry portate in Italia da VanEck c’è poi un ETF basato sulle obbligazioni dei mercati emergenti in valuta locale e altri due ETF che coprono il settore aurifero. Tra questi, uno si rifà all’indice NYSE Arca Gold Miners che segue la performance delle più grandi società coinvolte nell’estrazione dell’oro e dell’argento e quotate negli Stati Uniti e in Canada; l’altro invece all’indice MVIS Global Junior Gold Miners segue la performance di società small cap quotate coinvolte nell’estrazione dell’oro e dell’argento.