Minerari penalizzano i listini europei, a Milano Finmeccanica in evidenza dopo la promozione di GS
Le indicazioni arrivate da Pechino penalizzano gli indici azionari del Vecchio continente. A Londra il Ftse100 segna un calo dello 0,83%, il Dax scende dell'1,28% e il Cac40 arretra dell'1,41%. Sul listino della City spiccano le vendite sui titoli legati alle risorse di base (-4,83% per BHP Billiton, -9,03% di Anglo American, -6,06% per Rio Tinto e -8,87% di Glencore) e il +6,27% di Burberry dopo le indiscrezioni riportate dal Financial Times.
Secondo l'autorevole testata, Burberry avrebbe incaricato alcuni adviser finanziari per respingere una potenziale offerta pubblica di acquisto. Un investitore non ancora identificato sarebbe infatti salito nel capitale sociale con una quota di quasi il 5%. A Francoforte lieve segno meno per Merck KGaA (-0,2%) che nel quarto trimestre ha registrato un Ebitda superiore alle stime (+6,3% a 933 milioni di euro) mentre a Parigi Air France-Klm scende dell'1,72% nonostante il +6,3% del traffico passeggeri di febbraio.
Debole il FTSE Mib, in calo dello 0,1% a 18.042 punti. Contrastato il comparto bancario (+0,24% per Intesa Sanpaolo, +0,5% di UniCredit, parità di Mps, -1,37% del Banco Popolare, -0,89% di Bper), i riflettori sono ancora una volta puntati su Mediaset (+0,17%) che sarebbe in trattive per la creazione di una piattaforma europea per il business della pay-tv. Denaro su Finmeccanica (+3,25%), tornata sopra i 10 euro (10,15EUR) in scia alla promozione arrivata da Goldman Sachs da "neutral" a "buy", e su Telecom Italia (+0,86%) dopo che il Credit Suisse ha alzato la valutazione da "underperform" a "neutral".
A febbraio le esportazioni cinesi hanno segnato una contrazione del 25,4%, male anche l'import, in rosso del 13,8%. L'avanzo della bilancia commerciale scende così a +32,59 miliardi di dollari, sotto i 51 miliardi stimati dal mercato. Netto miglioramento invece per la produzione industriale tedesca, salita del +3,3% a gennaio. In linea con le stime invece il Pil di Eurolandia che del quarto trimestre ha evidenziato un +0,3% trimestrale (+1,6% annuo).
Secondo l'autorevole testata, Burberry avrebbe incaricato alcuni adviser finanziari per respingere una potenziale offerta pubblica di acquisto. Un investitore non ancora identificato sarebbe infatti salito nel capitale sociale con una quota di quasi il 5%. A Francoforte lieve segno meno per Merck KGaA (-0,2%) che nel quarto trimestre ha registrato un Ebitda superiore alle stime (+6,3% a 933 milioni di euro) mentre a Parigi Air France-Klm scende dell'1,72% nonostante il +6,3% del traffico passeggeri di febbraio.
Debole il FTSE Mib, in calo dello 0,1% a 18.042 punti. Contrastato il comparto bancario (+0,24% per Intesa Sanpaolo, +0,5% di UniCredit, parità di Mps, -1,37% del Banco Popolare, -0,89% di Bper), i riflettori sono ancora una volta puntati su Mediaset (+0,17%) che sarebbe in trattive per la creazione di una piattaforma europea per il business della pay-tv. Denaro su Finmeccanica (+3,25%), tornata sopra i 10 euro (10,15EUR) in scia alla promozione arrivata da Goldman Sachs da "neutral" a "buy", e su Telecom Italia (+0,86%) dopo che il Credit Suisse ha alzato la valutazione da "underperform" a "neutral".
A febbraio le esportazioni cinesi hanno segnato una contrazione del 25,4%, male anche l'import, in rosso del 13,8%. L'avanzo della bilancia commerciale scende così a +32,59 miliardi di dollari, sotto i 51 miliardi stimati dal mercato. Netto miglioramento invece per la produzione industriale tedesca, salita del +3,3% a gennaio. In linea con le stime invece il Pil di Eurolandia che del quarto trimestre ha evidenziato un +0,3% trimestrale (+1,6% annuo).