A Milano denaro su Intesa, Seat e Geox

All'interno dell'S&P i riflettori hanno seguitato a illuminare l'accoppiata Capitalia (+0,02%) - Intesa (+2%), mentre il mercato, soprattutto a inizio giornata, sembrava avere ripreso la speculazione su un possibile matrimonio. L'azione della banca romana era partita bene ma poi nel pomeriggio ha ritracciato, avvicinandosi alla linea di parità. A contribuire al cambiamento di rotta del titolo è stata l'ennesima smentita giunta nel pomeriggio dal quartier generale di Capitalia, proprio riguardo al tanto chiacchierato merger con la banca milanese. L'istituto capitolino ha ribadito l'inesistenza "di ipotesi allo studio, di contatti, di trattative e quindi di un eventuale calendario in relazione alla fattibilità di un'operazione di fusione o di integrazione tra i due istituti". Bene anche le tre popolari dell'S&P, la Verona e Novara, la Milano e Bpvn. Gli ordini di acquisto hanno poi sistenuto le quotazioni del petroliferi Saipem ed Eni e di FastWeb, mentre la blue chip migliore del paniere è stata Seat Pagine Gialle (+2,65%). Tra i titoli in calo, da segnalare Autogrill (-1,82%), afflitta dalle prese di profitto, e Telecom Italia (-1,72%), su cui ha pesato il taglio delle stime per il 2006 e il 2007 da parte di Goldman Sachs. La casa d'affari statunitense ha inoltre confermato il rating "underperform" sul titolo del gruppo della telefonia fissa. Ancora debole poi Mediaset (-1,43%), mentre in giornata Goldman Sachs ha confermato "outperform" sull'azione del Biscione fino a un fair value posto a 11,5 euro. Sul Midex rialzo di quasi il 4% per Geox, che ha salutato così la decisione di Abn Amro di alzare il target price dell'azione portandolo da 11 a 12,4 euro e di confermare la raccomandazione "buy".