A Milano bene Finmeccanica e i cementieri
Fra le bluechips di Piazza Affari ha continuato a brillare Banco Popolare, che tuttavia considerando anche lo stacco cedola ha lasciato sul campo il 3,68%, dopo il rialzo di otto punti percentuali messo a segno venerdì grazie alla buona trimestrale. A questa, si è aggiunta oggi la notizia dell'intesa raggiunta con Credit Agricole, che porterà all'integrazione delle loro rispettive società specializzate nel credito al consumo, Agos e Ducato.
Vivace anche Finmeccanica (+3,52%), grazie all'accordo raggiunto da AgustaWestland in Russia. La società di proprietà di Finmeccanica specializzata nella produzione di elicotteri ha firmato un contratto da 450 milioni di euro per la fornitura di elicotteri fino al 2012 con il gruppo di investimento russo Oboronprom. Per il 2008, il contratto prevede la fornitura di dieci elicotteri per un valore di 65 milioni di euro. L'attenzione del mercato sul gruppo ingegneristico è salita anche con le dichiarazioni dell'amministratore delegato, Pier Francesco Guarguaglini. Il top manager non ha escluso la possibilità di un rilancio su Drs Technologies, società americana oggetto di un'offerta da 3,4 miliardi di euro da parte del gruppo italiano. Il rilancio potrebbe avvenire "non tanto da parte di una società americana, quanto da una europea", ha dichiarato Guarguaglini.
Vivace anche Finmeccanica (+3,52%), grazie all'accordo raggiunto da AgustaWestland in Russia. La società di proprietà di Finmeccanica specializzata nella produzione di elicotteri ha firmato un contratto da 450 milioni di euro per la fornitura di elicotteri fino al 2012 con il gruppo di investimento russo Oboronprom. Per il 2008, il contratto prevede la fornitura di dieci elicotteri per un valore di 65 milioni di euro. L'attenzione del mercato sul gruppo ingegneristico è salita anche con le dichiarazioni dell'amministratore delegato, Pier Francesco Guarguaglini. Il top manager non ha escluso la possibilità di un rilancio su Drs Technologies, società americana oggetto di un'offerta da 3,4 miliardi di euro da parte del gruppo italiano. Il rilancio potrebbe avvenire "non tanto da parte di una società americana, quanto da una europea", ha dichiarato Guarguaglini.