Microsoft: upgrade attenua effetti revisione outlook
Pubblicato 28 Ottobre 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:54
Dopo essersi mossi decisamente in territorio negativo sia in after hour che nella trattazione a Francoforte i titoli Microsoft vengono attualmente scambiati sui circuiti elettronici in pre apertura in rialzo dello 0,70%.
Dopo avere scontato la revisione al ribasso delle stime di fatturato per il trimestre in corso, il titolo pare ora beneficiare di un upgrade giunto nell'ultima ora da parte di Csfb, che ha portato la valutazione del titolo da neutral ad outperform. Passa così in secondo piano il fatto che nel primo trimestre fiscale chiuso a settembre la società di Redmond abbia fatto meglio di quanto preventivato dagli analisti. Il fatturato è infatti salito a 9,74 trascinato dalle vendite di software per server, mentre i profitti si sono attestati a 3,14 miliardi (+24%), per un eps al netto di voci straordinarie di 31 centesimi (1 cent sopra le stime). Gli ultimi tre mesi dell'anno non potranno invece beneficiare del lancio della nuova Xbox360 (sul mercato a fine novembre). Microsoft ha così reso noto di attendersi ricavi compresi tra 11,9 e 12 miliardi contro i 12,26 miliardi dell'attuale consensus.
Dopo avere scontato la revisione al ribasso delle stime di fatturato per il trimestre in corso, il titolo pare ora beneficiare di un upgrade giunto nell'ultima ora da parte di Csfb, che ha portato la valutazione del titolo da neutral ad outperform. Passa così in secondo piano il fatto che nel primo trimestre fiscale chiuso a settembre la società di Redmond abbia fatto meglio di quanto preventivato dagli analisti. Il fatturato è infatti salito a 9,74 trascinato dalle vendite di software per server, mentre i profitti si sono attestati a 3,14 miliardi (+24%), per un eps al netto di voci straordinarie di 31 centesimi (1 cent sopra le stime). Gli ultimi tre mesi dell'anno non potranno invece beneficiare del lancio della nuova Xbox360 (sul mercato a fine novembre). Microsoft ha così reso noto di attendersi ricavi compresi tra 11,9 e 12 miliardi contro i 12,26 miliardi dell'attuale consensus.
