Michael Hewson (Cmc Markets): la decisione di Moody’s non stupisce ma ferma la risalita dell’euro
Michael Hewson, Market Analyst di Cmc Markets, nel suo report sul valutario rileva come la decisione di Moody’s di portare il rating di Atene al livello spazzatura non abbia influenzato più di tanto l’opinione degli operatori sulla situazione del Paese ellenico e dell’intera Europa; la sensibilità degli investitori alle cattive notizie ha però spento sul nascere il ritorno dell’appetito per il rischio, sottolineando, se mai ce ne fosse bisogno, la fragilità della fiducia degli investitori.
Il risultato finale è stato quello di fermare la risalita della moneta unica, che ieri, in scia dei dati relativi la produzione industriale europea di aprile, si era portata a ridosso di quota 1,23 contro dollaro. L’euro è inoltre riuscito a superare le indiscrezioni (smentite), riportate dalla stampa tedesca, circa una presunta richiesta di aiuti da parte della Spagna.
Per quanto riguarda le alter divise, Hewson analizza le notizie arrivate da Giappone e Regno Unito. La decisione della Bank of Japan di confermare il costo del denaro non ha stupito gli operatori; degno di nota, continua Hewson, è invece il lancio di nuove misure di stimolo da 3 trilioni di yen per favorire il credito alle imprese. Oltre Manica invece, indicazioni positive per la sterlina dalla notizia secondo cui l’indebitamento l’anno scorso è stato inferiore alle attese; riviste però al ribasso le stime di crescita 2011/2014, che dal range 3,25-3,75% passano al 2,6-2,8%.