Merrill Lynch vede l’euro scendere in area 1,20-1,25 $, ma molto dipenderà da Bce
Yen ancora giù, dollaro in rafforzamento ed euro pronto a scendere anche fino a 1,20 nell’arco dei prossimi 12 mesi se si sarà un adeguato sostegno dalla Bce. Sono gli spunti che emergono dal “The Year Ahead 2014”, l’outlook per il prossimo anno presentato oggi a Milano da Merrill Lynch Wealth Management EMEA.
Sul fronte valutario la casa d’affari statunitense ritiene che i differenziali di crescita e di tasso di interesse dovrebbero giocare di nuovo un ruolo significativo, con qualche pressione al ribasso sullo yen, per quanto meno marcata rispetto al 2013. Il dollaro dovrebbe invece guadagnare un po’ di terreno nei confronti delle valute emergenti, le quali subiscono la pressione delle dinamiche politiche interne, della moderata domanda di materie prime e delle prospettive migliori per i mercati finanziari sviluppati.
Per quanto concerne l’euro, molto dipenderà dall’operato della Bce. Secondo Johannes Jooste, head of strategy di Merrill Lynch Wealth Management per l’area Emea, l’istituto centrale europeo agirà entro l’estate 2014 optando per l’azzeramento dei tassi o la fissazione di un tasso negativo sui depositi, anche se la seconda via risulta più difficile da applicare. “Un nuovo Ltro potrebbe avere luogo entro il secondo trimestre – sostiene l’esperto di Merrill Lynch – e c’è anche la carta di acquistare asset come fatto dalla Fed, anche se risulta l’ipotesi più remota e molto dipenderà dall’aumento o meno delle pressioni deflattive”.
L’euro secondo Merrill Lynch potrebbe così scendere fino ad area 1,20-1,25 rispetto al dollaro in un orizzonte a 12 mesi, ma molto dipenderà proprio dalla forza dell’azione della Bce e il movimento ribassista dovrebbe concentrarsi soprattutto nella seconda metà del prossimo anno. per quanto riguarda lo yen, Jooste ha indicato un ulteriore progressivo deprezzamento della divisa nipponica con cross dollaro/yen che potrebbe spingersi fino a 110-115 yen.