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Mercato immobiliare: torna la volontà di acquistare casa

11 Marzo 2014 09:04

Torna la volontà di acquistare casa, stimolata dal ribasso dei prezzi e da una timida apertura sul fronte dell’erogazione del credito, complici anche gli incentivi fiscali sulla ristrutturazione e la riqualificazione energetica delle abitazioni, che hanno dato una nuova spinta all’acquisto della prima casa. Questo ciò che emerge, in sintesi, dall’analisi effettuata da Tecnocasa sul mercato immobiliare italiano nel secondo semestre del 2013.
I valori immobiliari, in discesa dal secondo semestre del 2007, hanno raggiunto livelli tali da risvegliare l’interesse degli acquirenti. Nelle grandi città la diminuzione dei prezzi è stata del 4,2%, nei capoluoghi di provincia del 5%, nell’hinterland delle grandi città del 4,6%. Tra le grandi città Firenze è quella in cui gli immobili hanno perso meno ( -2%), seguita da Verona (-2,8%), Milano e Palermo (entrambe con -3,4%).
Si riconferma, da parte dei potenziali acquirenti, l’interesse per l’acquisto delle tipologie usate e in buono stato. Il prezzo resta la variabile decisiva per chi compra la prima casa e, ancora di più, per l’investitore. Per quanto l’idea di affrontare lavori di ristrutturazione sull’immobile spaventi, non sono mancati acquirenti che hanno comprato soluzioni da personalizzare grazie alla proroga degli incentivi fiscali sui lavori di ristrutturazione e di riqualificazione energetica a patto che il prezzo dell’abitazione fosse particolarmente conveniente. L’analisi della domanda vede una maggiore concentrazione delle richieste sui trilocali (36,6%), in aumento dello 0,7% rispetto luglio 2013. Questo conferma una tendenza in atto da alcuni semestri e cioè che la diminuzione dei prezzi fa spostare l’attenzione sui tagli più grandi, ora più convenienti soprattutto per chi è al primo acquisto.
I segnali positivi, seppur deboli, che erano emersi sul mercato immobiliare da settembre, si sono dunque riconfermati per tutto il secondo semestre 2013. Il 2014 potrebbe essere un anno diverso da quello che si è appena concluso, soprattutto se ci saranno cambiamenti sul fronte dell’erogazione del credito, dell’occupazione e della stabilità economica, gli elementi che più di tutti hanno inciso in questi anni sull’andamento del mercato immobiliare. Nelle grandi città per l’anno in corso, si prevede una contrazione dei valori compresa tra -4% e -2%. Più complessa la situazione nell’hinterland, dove la diminuzione dei prezzi potrebbe essere compresa tra il -5% e il -3%.