Mercati positivi dopo azione Bank of Japan: resta alta attesa per ulteriori misure (analisti)
I mercati europei, Piazza Affari compresa, continuano a percorrere la strada rialzista sospinti dalla mossa a sorpresa della Bank of Japan (BoJ) che ha deciso di adottare tassi negativi sui depositi. In questo momento il Ftse 100 e il Dax salgono di circa l'1%, mentre il Cac40 avanza dell'1,29 per cento. A Milano, il Ftse Mib rimbalza dal -3,5% della vigilia e segna un guadagno dell'1,78% a 18.513,79 punti.
Stanotte la banca centrale giapponese ha infatti annunciato il taglio di uno dei tassi di riferimento (quello sui depositi delle istituzioni finanziarie in banca centrale) che per la prima volta è sceso in zona negativa, a -0,10%, nonostante lo stesso Kuroda lo avesse escluso nelle sue ultime audizioni in parlamento.
"Il mercato ha reagito bene all'azione della BoJ rivolta a stimolare l'erogazione di credito al servizio dello sviluppo economico e anche a indebolire lo yen per agevolare l'export. Resta viva inoltre l'attesa di ulteriori misure di sostegno di natura fiscale da parte del primo ministro del Giappone Shinzo Abe dopo il cambio avvenuto al ministero del tesoro". Così Marco Vailati, responsabile ricerca e investimenti di Cassa Lombarda dopo il taglio di uno dei tassi operato dalla Bank of Japan.
"La mossa è stata decisa a stretta maggioranza (5 voti favorevoli e 4 contrari) - ricordano da Cassa Lombarda - nel tentativo di stimolare la ripresa dell'economia del paese, ancora fragile ed esposta quindi agli impatti della volatilità dei mercati internazionali, che fa rivalutare lo yen, e del rallentamento della crescita globale e cinese in particolare, che riduce l'export, proprio anche alla luce degli ultimi dati deludenti e del riconoscimento che l'obiettivo di inflazione del 2% stava diventando sempre più difficile da raggiungere".
Stanotte la banca centrale giapponese ha infatti annunciato il taglio di uno dei tassi di riferimento (quello sui depositi delle istituzioni finanziarie in banca centrale) che per la prima volta è sceso in zona negativa, a -0,10%, nonostante lo stesso Kuroda lo avesse escluso nelle sue ultime audizioni in parlamento.
"Il mercato ha reagito bene all'azione della BoJ rivolta a stimolare l'erogazione di credito al servizio dello sviluppo economico e anche a indebolire lo yen per agevolare l'export. Resta viva inoltre l'attesa di ulteriori misure di sostegno di natura fiscale da parte del primo ministro del Giappone Shinzo Abe dopo il cambio avvenuto al ministero del tesoro". Così Marco Vailati, responsabile ricerca e investimenti di Cassa Lombarda dopo il taglio di uno dei tassi operato dalla Bank of Japan.
"La mossa è stata decisa a stretta maggioranza (5 voti favorevoli e 4 contrari) - ricordano da Cassa Lombarda - nel tentativo di stimolare la ripresa dell'economia del paese, ancora fragile ed esposta quindi agli impatti della volatilità dei mercati internazionali, che fa rivalutare lo yen, e del rallentamento della crescita globale e cinese in particolare, che riduce l'export, proprio anche alla luce degli ultimi dati deludenti e del riconoscimento che l'obiettivo di inflazione del 2% stava diventando sempre più difficile da raggiungere".