Mercati europei poco mossi, Piazza Affari positiva con i bancari. Attesi stasera verbali Fed
Mercati europei in cerca di una direzione, combattuti dopo la chiusura debole della Borsa di Tokyo e i rialzi della vigilia in scia alla ripresa della fiducia degli investitori in Germania.
E in una giornata non particolarmente ricca di spunti macroeconomici, sopratutto per la zona euro, gli investitori guarderanno alle banche centrali e ai verbali della Federal Reserve (Fed) che verranno pubblicati stasera. “Sarà importante capire come i diversi membri Fed stiano leggendo le attese sull’inflazione e come di conseguenza si stiano indirizzando le preferenze sul rialzo dei tassi”, affermano gli esperti di Mps Capital Services.
Giappone: BoJ non modifica politica monetaria
Chiusura debole per la Borsa di Tokyo dopo l’annuncio di elezioni anticipate e del rinvio del nuovo aumento dell’Iva. E nonostante la recessione tecnica certificata lunedì dopo la lettura preliminare sul Pil del terzo trimestre e le azioni intraprese dal premier Shinzo Abe, la Bank of Japan (BoJ) opta per l’immobilismo. La banca centrale nipponica guidata da Kuroda ha, infatti, preferito non ritoccare la sua politica monetaria. “L’economia giapponese ha continuato a riprendersi moderatamente come una tendenza, sebbene sia rimasta una certa debolezza in particolare sul lato della produzione”, si legge in una nota della BoJ .
QE, tema caldo in Europa
In Europa rimane sempre caldo il tema del quantitative easing (QE). Sull’argomento è tornato Peter Praet, capo economista della Banca centrale europea (Bce), nel corso di una intervista al “Financial Times“. Praet ha detto che “se le prospettive economiche dovessero peggiorare o le misure esistenti non fossero sufficienti, la Bce potrebbe svelare nuove misure anche senza il sostegno di tutti i membri del consiglio direttivo”. Ha inoltre rimarcato che il board “non ha alcun tabù su quali misure prendere in considerazione”.
Dopo un avvio contrastato nel Vecchio continente i listini europei mostrano ora moderati rialzi: a Parigi il Cac40 sale dello 0,19%, mentre il Dax di Francoforte segna una crescita dello 0,3 per cento. A Londra il Ftse 100 viaggia poco sotto la parità. A Piazza Affari l’umore è decisamente migliore: il Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 19.469,90 grazie al buon andamento dei bancari. In vetta al listino milanese Banco Popolare (+2,18%), Bpm (+1,98%) e Ubi banca e Unicredit che avanza di circa l’1,5 per cento.