Mediolanum, impostazione ribassista dopo il pull back di inizio mese
Inizia con il segno meno la nuova ottava di Borsa del titolo Mediolanum, con l'azione del gruppo creato da Ennio Doris che sembra intenzionato a vivere un'ulteriore fase discendente dei corsi dopo il veloce recupero messo a segno dai minimi di periodo registrati a 3,896 euro lo scorso 9 aprile. A far propendere per questa visione contribuiscono alcuni aspetti di matrice prettamente tecnica. Nello specifico, il riferimento è alla violazione dei supporti dinamici espressi dalla trendline ascendente tracciata con i minimi del 10 dicembre e del 4 marzo avvenuta con la flessione maturata lo scorso 2 aprile. A riprova della strategicità di detta soglia vi è stato il comportamento del titolo in occasione dei massimi di giornata registrati l'11 e il 12 aprile. Con i top crescenti delle due sedute Mediolanum ha portato a termine il test del cambio di stato, trovando nel transito della linea di tendenza una valida soglia resistenziale di matrice dinamica. L'indicazione di vendita generata nella prima parte di aprile fa il paio con quella emersa a fine febbraio. In quell'occasione le quotazioni del titolo violarono al ribasso i supporti dinamici forniti dalla linea di tendenza tracciata con i minimi del 10 dicembre e del 21 febbraio. Anche allora i successivi top di periodo del 19 marzo rappresentarono il pull back profondo della violazione, elemento tecnico che ha favorito la successiva correzione registrata nelle settimane seguenti. Partendo da questi presupposti, chi volesse implementare una strategia di stampo ribassista potrebbe valutare l'evenienza di posizionarsi in vendita a 4,234 euro. Con stop che scatterebbe in caso di ritorno delle quotazioni oltre i 4,40 euro, il primo target si avrebbe a 3,95 euro mentre il secondo a 3,56 euro.