Notizie Notizie Italia Mediobanca: in I semestre utile più che raddoppiato con cessioni azionarie, rafforzato il patrimonio

Mediobanca: in I semestre utile più che raddoppiato con cessioni azionarie, rafforzato il patrimonio

19 Febbraio 2014 12:20

Mediobanca ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 304,7 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto ai 124 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente. A sostenere i profitti di piazzetta Cuccia il contributo del portafoglio azionario (245,4 milioni contro una perdita di 33,4 milioni) derivante dagli utili delle cessioni azionarie e dal crescente apporto di Generali.
 
Nel dettaglio Mediobanca ha smobilizzato partecipazioni azionarie per 512 milioni di euro. Le cessioni hanno determinato utili netti per 152,5 milioni di euro, di cui 67,2 milioni realizzati nell’ambito del riassetto Telco, la holding che controlla Telecom Italia. Ulteriori 38,6 milioni sono derivati dalla vendita sul mercato di azioni Gemina-Atlantia.

L’istituto milanese ha inoltre comunicato che nel primo semestre dell’esercizio 2013-2014 le rettifiche di valore su crediti sono aumentate da 232,8 a 302 milioni (+29,7%) e hanno riguardato per 82,3 milioni (47,5 milioni) il Corporate & Private Banking, per 200,5 milioni (173,5 milioni) il Retail & Consumer e per 19,7 milioni il leasing (11,7 milioni).

Mediobanca ha rafforzato i suoi coefficienti patrimoniali. Il Core Tier 1 dell’istituto di piazzetta Cuccia è salito all’11,9% rispetto all’11,7% di fine giugno 2013. In linea con il piano strategico 2014-2016 è proseguito il potenziamento dell’attività bancaria: l’accordo commerciale tra Compass e Mps crea la più vasta rete “indiretta” di distribuzione tramite sportelli bancari (oltre 7.500), mentre CheBanca! ha lanciato la piattaforma di asset management.

Guardando infine al conto economico il margine d’interesse di piazzetta Cuccia si è attestato a 535,1 milioni di euro, in rialzo del 3,4% dai 517,7 milioni di un anno fa. Nel semestre la raccolta è cresciuta di 2 miliardi d 53,3 miliardi di euro, mentre gli impieghi hanno mostrato una flessione del 4% a 32,2 miliardi.