Il maxi piano per l’euro non convince Girardin (Ubp): ecco qual è l’anello mancante-1
La maxi ciambella di salvataggio lanciata da Unione europea e Fondo monetario internazionale lo scorso lunedì alle Borse non convince gli esperti di mercato. Nemmeno Michel Girardin, Direttore Investimenti di Union Bancaire Privée. "La buona notizia del piano di soccorso dell'Euro, adottato con la massima urgenza dai 27 paesi dell'Unione Europea nella notte di domenica 9 maggio è che è di dimensioni colossali", osserva l'esperto. "La cattiva notizia è che il piano non fornisce soluzioni a quello che ritengo il problema fondamentale dell'Europa: non prevede un'unione politica dei suoi membri, al di là della loro unione monetaria". Sommati ai 110 miliardi già concessi alla Grecia, i 750 miliardi di questo nuovo piano appena approvato rappresentano più di un quarto del Prodotto Interno Lordo dei paesi PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia,
Grecia e Spagna) e coprono più di 3 anni del deficit pubblico accumulato da tali paesi.
Grecia e Spagna) e coprono più di 3 anni del deficit pubblico accumulato da tali paesi.