Markit: Pmi deludenti aumentano probabilità altri stimoli Bce a marzo
"I dati deludenti dell'indagine Pmi di febbraio aumentano esponenzialmente le probabilità di altri stimoli da parte della Bce a marzo". A dirlo Chris Williamson, capo economista presso Markit, commentando i dati preliminari di febbraio, con il Pmi manifatturiero che è sceso a 51 punti a febbraio contro i 52,3 punti della passata rilevazione. Il mercato si attendeva un dato pari a 52 punti.
In particolare, secondo l'economista, "i dati alimentano le attese di un possibile rilascio da parte della Bce di ulteriori alleggerimenti quantitativi e di un ulteriore abbassamento dei tassi di cambio già negativi durante il meeting di marzo."
"Durante il primo trimestre, a meno che non si assista a marzo ad un repentino cambio di direzione, dato improbabile se consideriamo gli indici Pmi che anticipano le tendenze, la crescita economica dovrebbe rallentare al di sotto dello 0,3% - rimarca l'esperto -. Di fatto sembra più probabile che la crescita rallenti ulteriormente piuttosto che accelerare".
In particolare, secondo l'economista, "i dati alimentano le attese di un possibile rilascio da parte della Bce di ulteriori alleggerimenti quantitativi e di un ulteriore abbassamento dei tassi di cambio già negativi durante il meeting di marzo."
"Durante il primo trimestre, a meno che non si assista a marzo ad un repentino cambio di direzione, dato improbabile se consideriamo gli indici Pmi che anticipano le tendenze, la crescita economica dovrebbe rallentare al di sotto dello 0,3% - rimarca l'esperto -. Di fatto sembra più probabile che la crescita rallenti ulteriormente piuttosto che accelerare".