News Notizie Mondo Mario Monti al convegno del PPE: “Non è il momento per considerazioni sulla mia candidatura”

Mario Monti al convegno del PPE: “Non è il momento per considerazioni sulla mia candidatura”

Pubblicato 13 Dicembre 2012 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:24
Inatteso è arrivato anche il premier italiano Mario Monti al vertice del Partito Popolare Europeo in corso dalle 14 circa all'Academie Royale de Belgique di Bruxelles a preludio della prossima apertura del Consiglio Europeo. Il primo ministro italiano, intervenuto al summit su invito del presidente del PPE Wilfrid Martens, non ha rilasciato commenti ai giornalisti, e non ha fatto dichiarazioni su una sua possibile ricandidatura. "Sono impegnato ancora per qualche tempo nella condotta spedita del programma di governo a compimento di ciò che il governo deve compiere, e non sarebbe neanche questo il luogo adatto per questo tipo di considerazioni", ha detto Monti durante una conferenza stampa congiunta con il presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso, da lui incontrato nelle scorse ore. Il premier italiano si è detto sicuro di un'Italia che resterà nel solco dell'Unione Europea a prescindere dall'esito elettorale.
Presenti al vertice del PPE anche il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker, il primo ministro tedesco Merkel e quello spagnolo Rajoy, e i leader di Ungheria, Finlandia, Svezia, Malta, Romania e Irlanda.
Joseph Daul, capo del gruppo PPE, ha espresso la posizione del Partito cristiano democratico europeo contro ogni populismo e contro le posizioni anti europeiste, con particolare riferimento alla situazione italiana. "In questi tempi di crisi per l'euro e per l'economia europea dobbiamo onesti verso i cittadini europei, dire loro che ciò di cui abbiamo bisogno è una gestione rigorosa e attenta delle politiche pubbliche per tutti gli Stati membri", ha detto Daul. "Non siamo dalla parte di quelli che non dicono la verità ai loro concittadini sperando di ottenerne voti in cambio di vane promesse populiste". Parole che sembravano rivolte al capo del Popolo della libertà Silvio Berlusconi, presentatosi al convegno sin dalle 13 di oggi.