Manovra: nessun aumento per gli statali fino al 2013
Saltano i rinnovi dei contratti con la possibilità di vedere un aumento non prima del 2013. E’ questa una delle conseguenze sul mondo del lavoro della manovra finanziaria da 25 miliardi di euro varata dal Consiglio dei Ministri per migliorare i conti pubblici. Nel prossimo triennio il blocco degli stipendi per i dipendenti statali sarà in media di circa 1.700 euro. Ma i freni non riguarderanno solo i dipendenti della pubblica amministrazione. Secondo uno studio diffuso dal Flc-Cgil la manovra del Governo investirà anche il mondo della scuola: per l’università si stimano infatti circa 26.500 precari licenziati. Di questi circa 20 mila sono docenti a contratto. Non solo, le risorse previste per la formazione vengono dimezzate. Per il comparto scuola questo si traduce in una perdita di oltre 4 milioni di euro. Ciò corrisponderebbe a partire dal 2011 a risorse disponibili per la formazione pari a 5 euro per lavoratore. “La manovra economica contiene un attacco senza precedenti alla ricerca pubblica e a tutti i lavoratori. Blocco degli stipendi, azzeramento della contrattazione, stop al turn over e delle stabilizzazione dei precari, soppressione di enti di ricerca, taglio delle risorse per i contratti dei precari che rischiano ancora di più il licenziamento”, rimarca Flc-Cgil.