M. Hewson (Cmc Markets): torna la paura del double dip
Il report sul mercato del lavoro statunitense di venerdì ha fatto tornare d’attualità la possibilità di un double-dip dell’economia globale (recessione-ripresa-recessione); le indicazioni deludenti degli ultimi tempi hanno insinuato negli operatori l’idea che la recente risalita dei prezzi degli asset sia esclusivamente dovuta agli stimoli fiscali messi in campo dai governi. È quanto rileva Michael Hewson, Market Analyst di Cmc Markets nel suo report sul mercato forex. La decisione della Banca centrale indiana di incrementare il costo del denaro, continua Hewson, ha poi ricordato agli investitori la necessità di monitorare l’inflazione nelle economie emergenti, anche se, questo tipo di misure riducono le armi a disposizione delle economie sviluppate, già alle prese con le politiche di austerità.
Per quanto riguarda il Vecchio continente, rimangono intatte le tensioni sullo stato di salute del sistema bancario, anche perché secondo indiscrezioni riportate dai giornali tedeschi, gli stress test non includendo il rischio default di uno stato membro sarebbero a questo punto decisamente meno affidabili; in un simile scenario, la moneta unica è destinata a perdere nuovamente terreno.
Sono in programma nel corso della settimana, conclude Hewson, le riunioni della Reserve Bank of Australia, della Banca centrale europea e della Bank of England: in tutti e tre i casi gli analisti si attendono una conferma dell’attuale costo del denaro, anche se le posizioni diametralmente opposte all’interno del board della BoE potrebbero portare ad un innalzamento del costo del denaro.