Notizie Notizie Mondo Lusso: titoli deboli a Piazza Affari su timori Cina. Nomura avverte: non è solo lo yuan a condizionare il settore

Lusso: titoli deboli a Piazza Affari su timori Cina. Nomura avverte: non è solo lo yuan a condizionare il settore

1 Settembre 2015 14:29
Andamento ribassista per i titoli del lusso quotati a Piazza Affari. La prima seduta del mese di settembre è iniziata con il piede sbagliato per il comparto, appesantito dai timori legati al rallentamento dell’economia cinese: preoccupazioni che sono tornate in primo piano dopo la diffusione del Pmi manifatturiero cinese che è scivolato sotto la soglia di 50 punti (spartiacque tra espansione e contrazione) .  Cali per Salvatore Ferragamo (-2,6%), Moncler (-2,9%), ma anche per Luxottica che cede il 2,8 per cento. 
Lusso: per Nomura non è solo lo yuan a impensierire…
“Non è solo il renminbi a influenzare il comparto del lusso, ma anche altre valute dei mercati emergenti unite a un euro forte condizioneranno questo comparto”, avvertono gli analisti di Nomura che confermano la view “neutral” sul comparto. 
Il punto di partenza è certamente la recente svalutazione del renminbi cinese che ha causato una maggiore incertezza sullo stato di salute dell’economia cinese e al momento la questione più pressante è una: se ci sarà un’ulteriore svalutazione della valuta cinese. “Una svalutazione isolata potrebbe avere un impatto contenuto sul settore ed è improbabile che possa influenzare in maniera significativa le tendenze di viaggio o i prezzi”, affermano gli analisti della banca d’affari giapponese. Tuttavia, aggiungono da Nomura, un’ulteriore svalutazione continuerebbe ad aumentare l’impatto negativo sul settore, che potrebbe anche comportare un’ulteriore debolezza dell’economia cinese.
Nel lungo report dedicato al comparto del lusso europeo gli esperti di Nomura avvertono, però, che non è solo la valuta cinese ad avere implicazioni sul settore. “La dislocazione delle valute dei mercati emergenti è diventata evidente – aggiungono – con il rublo russo, il real brasiliano, il peso messicano e il won coreano che si stanno indebolimento”. Con l’ipotesi di un rialzo dei tassi negli Usa più reale, la debolezza del dollaro combinata al rafforzamento dell’euro si è tradotta in una parziale inversione dei benefici sui cambi da inizio anno per i nomi del comparto del lusso. “Così, le prospettive per la seconda parte dell’anno e per l’intero 2016 suggeriscono un rischio al ribasso rispetto alle indicazioni del consenso per le azioni del comparto tra il 3% e il 7%“. 
“Un ulteriore rally dell’euro sarà negativo per il settore, data la propensione alle esportazioni dell’intera industria”, ricordano gli esperti di Nomura aggiungendo che titoli come Luxottica, che hanno tratto beneficio dall’andamento del cambio euro/dollaro, potrebbero essere tra i più esporti.  “Fondamentalmente, noi continuiamo a vedere una crescita strutturale del settore del lusso – conclude il broker nipponico – Tuttavia, nel breve termine, vediamo pressione sui profitti in tutto il settore con Adidas, Puma, Burberry e Prada potenzialmente più esposte e Hugo Boss, Lvmh e Moncler tra le più difensive”.