Notizie ETF L’incertezza porta masse record sui replicanti short e a leva

L’incertezza porta masse record sui replicanti short e a leva

Pubblicato 18 Maggio 2016 Aggiornato 26 Settembre 2022 08:38

Toccano nuove vette gli asset investiti negli ETP short e leverage. Alla fine del primo trimestre del’anno è stata raggiunta globalmente la cifra record di 71,2 miliardi di dollari, in rialzo del 4,9% da inizio ano. I dati rilasciati da BOOST ETP, provider specializzato in exchange traded product (ETP) short e leverage che fa capo a WisdomTree, indica che gli investitori continuano ad incrementare l’uso di prodotti ETP S&L a livello globale. A dare ulteriore spinta a tale interesse è stata la marcata correzione che nella prima parte dell’anno ha interessato sia i mercati azionari che le commodity sull’emergere di ulteriori timori di decelerazione dell’economia mondiale.

Preferenza per le posizioni short
Il peggioramento del sentiment sull’azionario globale ha spinto gli investitori a riposizionarsi in prodotti short e a leva. Le preferenze in tale contesto sono logicamente andate verso gli strumenti atti a prendere posizioni ribassiste a scapito di quelle long. Nel dettaglio gli investitori hanno riscattato 4,3 mld dagli ETP long e riversato 3,1 miliardi sugli ETP short che replicano i principali benchmark azionari. “Il segmento azionario è stato penalizzato soprattutto negli Stati Uniti e in Corea del Sud, dove gli investitori S&L hanno reagito all’intensificarsi delle preoccupazioni circa un atterraggio brusco per l’economia cinese e ai rinnovati timori di un collasso del sistema bancario in Europa con una drastica inversione delle posizioni”, rimarca Nick Leung, Research Analyst presso WisdomTree Europe. Il merito alle politiche monetarie a tassi a zero e inferiori allo zero implementate da alcune banche centrali, non sono riuscite a sollevare l’umore sull’azionario dei paesi coinvolti. “L’introduzione del tasso di deposito negativo da parte della Banca del Giappone – sottolinea Leung – ha accelerato il posizionamento risk off sugli ETP azionari giapponesi S&L con 720mlnUSD di flussi in uscita dagli ETP long e 590mlnUSD di flussi in entrata sugli ETP short”. In Europa, gli afflussi sui prodotti short e leveraged legati all’equity sono stati 540 mln di dollari nei primi tre mesi dell’anno, con la stragrande maggioranza (450 mln) concentrati sugli ETP short.

Per contro, gli investitori in obbligazionario S&L sono stati incoraggiati dall’estensione del pacchetto di stimoli della BCE a marzo, con il calo dei rendimenti dei Bund ha indotto gli investitori S&L a incrementare la propria esposizione corta sul debito tedesco.
Passando al comparto delle materie prime, le masse gestite degli ETP S&L sono dominate da petrolio, oro, gas naturale e l’argento che rappresentano il 95% del totale delle AUM. Da inizio anno le masse gestite dagli ETP S&L su commodity hanno raggiunto i 6,8 miliardi di dollari, con un incremento da inizio anno del 12%. In particolare il rimbalzo dei prezzi del petrolio rispetto ai minimi toccati a gennaio ha incoraggiato il riposizionamento opportunistico da parte degli investitori S&L con 400mlnUSD di deflussi dagli ETP long e 155 mlnUSD di afflussi negli ETP short che replicano il greggio.