Le voci di aumento frenano in Borsa la Bpm, il dg Dalu visto in uscita dopo assemblea
Pubblicato 25 Marzo 2011 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:19
La Banca Popolare di Milano (-0,42% a 2,848 euro) resta sotto pressione in Borsa dopo aver ceduto ieri oltre 3 punti percentuali sulle voci di una possibile ricapitalizzazione. Il mercato non ha creduto alla nota diffusa dall'istituto di piazza Meda, che ha smentito di essere al lavoro su un aumento di capitale. Oggi diversi organi di stampa riportano indiscrezioni sul Cda di lunedì prossimo e sulla situazione della governance. L'uscita del direttore generale, Fiorenzo Dalu, è data per certa dopo l'assemblea di aprile e il sostituto più accreditato sarebbe l'attuale condirettore generale Chiesa. Secondo La Repubblica, in caso di aumento potrebbe essere coinvolto Matteo Arpe, ex Ad di Capitalia, in qualità di investitore con una quota di 200 milioni di euro su una ricapitalizzazione complessiva di 600 milioni di euro. "L'ipotesi ci sembra molto fantasiosa visti i limiti agli investimenti nelle Popolari (0,5%), recentemente ribaditi anche per le Fondazioni", scrive Equita nella nota odierna.
