Le valutazioni dei titoli cinesi quotati a Hong Kong sono molto attraenti a medio termine
"La crescita dell'area asiatica rimarrà per il prossimo futuro molto legata all'andamento dell'economia cinese". E' l'opinione di Marcel Zimmermann, advisor del fondo 5 stelle Morningstar Lemanik Asian Opportunity che nell'ultimo anno vanta una performance di +47,59%.
Secondo Zimmermann, le valutazioni dei titoli cinesi quotati a Hong Kong sono molto attraenti a medio termine, con un valore intrinseco ai livelli del 2008, mentre il timore degli analisti di vedere un forte rallentamento causato dal cosiddetto "shadow banking" (l'intermediazione finanziaria esterna al circuito bancario), non si è verificato.
"Questo contesto ci porta a sovrappesare la Cina rispetto agli altri mercati", spiega Zimmermann, "anche rispetto al Giappone, su cui restiamo positivi, nonostante le aspettative inflazionistiche siano salite in modo marcato. Il Governo e la Banca centrale giapponese sono determinati a cancellare la deflazione del Paese, con un piano in cui l'espansione monetaria è caratterizzata da dimensioni molto importanti: si prevede un raddoppio della massa monetaria entro dicembre 2014 e acquisti mensili di asset finanziari da parte della Bank of Japan superiori a quelli della Fed".
La maggior parte dei consumatori giapponesi, inoltre, si aspetta un'inflazione a 2 anni tra il 2% e il 5%: "queste aspettative sono la base per uno spostamento degli asset finanziari da depositi bancari o postali verso il mercato azionario e immobiliare", chiarisce Zimmermann, "il mercato azionario, anche dopo i recenti rialzi, è ancora valutato a sconto con un prezzo/valore intrinseco a 1,23% contro gli indici S&P a 2,55%, UK a 2% e a Dax 1,7%. Dopo anni di pressione deflazionistica, pertanto, si attende una nuova fase di espansione degli utili, in particolare nel segmento dell'economia domestica".
Il gestore consiglia invece un sottopeso sul Sudest asiatico, Thailandia, Indonesia e Filippine, poichè questi mercati sono relativamente cari in confronto alla Cina, ma dipendenti al suo andamento economico.