Notizie Certificates Le opportunità in Borsa: Le banche centrali non aiutano i mercati

Le opportunità in Borsa: Le banche centrali non aiutano i mercati

20 Dicembre 2021 16:57

È da oggi disponibile il nuovo numero di “Le opportunità in Borsa”, la quindicinale dedicata a consulenti finanziari ed esperti di Borsa.

I mercati azionari rallentano la corsa con l’arrivo della variante Omicron e l’aumento vertiginoso del numero dei contagi da Covid-19. Il numero di Paesi che stanno aumentando le restrizioni è in continuo aumento ed emerge la preoccupazione che Omicron possa diventare dominante in Europa.

Non hanno aiutato gli annunci delle principali banche centrali, la maggior parte delle quali ha deciso di ridurre le misure di aiuto introdotte a fronte della pandemia. In primis, la Fed accelererà il tapering, ovvero la riduzione dei suoi acquisti di obbligazioni, che terminerà il prossimo marzo, aprendo la strada a tre rialzi dei tassi d’interesse entro la fine del 2022. Poi è arrivata la mossa della Bce che ha deciso di rallentare da gennaio l’acquisto di bond legati all’emergenza covid, ma la presidente Christine Lagarde ritiene molto improbabile un aumento dei tassi nel 2022 anche alla luce del preoccupante livello dell’inflazione. Altre sorprese sono arrivate con la Bank of England che ha annunciato di aver alzato i tassi per la prima volta dall’inizio della pandemia Covid-19, nonostante l’intensificarsi dei timori sulla diffusione della variante Omicron. Infine, la Bank of Japan ha lasciato i tassi fermi ma ha fatto sapere che a partire da aprile ridurrà gradualmente gli acquisti di corporate bond e commercial paper, riportandoli ai livelli pre-pandemia.

Questa settimana sarà molto meno ricca di eventi rispetto a quella appena trascorsa, complici anche le festività natalizie che già il prossimo venerdì vedrà molti mercati chiusi (Italia e Usa) oppure operare con orario ridotto. La settimana inizia con la Cina, che oggi vedrà la banca centrale decidere se modificare o meno il tasso benchmark sui finanziamenti ad un anno. Il consenso di Bloomberg prevede tassi invariati, ma alcuni operatori non ritengono l’esito così scontato. In Russia, da seguire giovedì il discorso annuale di Putin alla luce delle attuali forti tensioni con i paesi occidentali legate al tema Ucraina.

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