A. Laidi: lo yen continua a salire nonostante le minacce della BoJ
I risultati deludenti di Goldman Sachs e le indicazioni contrastanti dal fronte macroeconomico Usa (-5% per i nuovi cantieri e +2,1% per i permessi di costruzione) manterranno i rendimenti dei Treasury a 10 anni intorno al 2,9%; con l’incertezza che torna protagonista gli investitori stanno preferendo investire in yen, visto come approdo sicuro nonostante le indiscrezioni di un possibile intervento della Bank of Japan in caso lo usd/jpy dovesse arrivare a 86,5. Lo sostiene Ashraf Laidi, Chief Market Strategist di Cmc Markets.
Per quanto riguarda l’euro, secondo Laidi il supporto a 1,2770 contro dollaro dovrebbe reggere fino alla pubblicazione dei risultati degli stress-test, in calendario per venerdì. Laidi rileva infine che la sterlina oggi ha perso posizioni dopo la diffusione del dato relativo l’indebitamento del settore pubblico, che a giugno ha raggiunto un nuovo record a 21 mld di sterline, con il debito al 64% del Pil.