JP Morgan, i guai giudiziari potrebbero costare 7 mld dollari in più

Le grane giudiziarie per JP Morgan sembrano non avere fine. Dopo lo scandalo sulla “Balena di Londra” e l’avvio di una indagine su una presunta corruzione in Cina, ecco in queste ore spuntare un’altra inchiesta che si va ad aggiungere ad altre già in corso. JP Morgan, la maggiore banca americana per asset, ha al momento sei inchieste aperte a suo carico da parte del Dipartimento di giustizia Usa e rischia di diventare l’istituto finanziario più indagato e sanzionato degli Usa. Un primato che le costerebbe caro. Il conto delle spese legali infatti si fa sempre più salato, tanto che potrebbe sforare di quasi 7 miliardi di dollari quello che è già stato accantonato dalla banca per queste evenienze.
Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, citando fonti anonime vicine alla vicenda, il Dipartimento di Giustizia americano ha aperto un fascicolo contro JP Morgan per sospetta manipolazione sui mercati dell’energia. Solo qualche settimana fa, la banca aveva raggiunto un accordo con la Federal Energy Regulatory Commission (Ferc), pagando una multa da 410 milioni di dollari, per mettere fine al contenzioso che la accusava di aver manipolato i prezzi energetici in California e nel Midwest.
Sempre in questi giorni, la banca americana è finita sotto indagine per presunta corruzione in Cina. Questa volta a svelarlo è stato il New York Times, citando alcuni documenti della Sec (la Consob americana). Secondo l’indiscrezione, JP Morgan avrebbe assunto nella sua filiale cinese figli di alcuni politici e alti funzionari della Repubblica cinese, con lo scopo di concludere affari e contratti nel Paese.
Ma non è tutto. Era solo la scorsa settimana, quando le autorità giudiziarie Usa hanno incriminato due ex trader di JP Morgan per lo scandalo della “Balena di Londra”, che creò una perdita sui derivati di oltre 6 miliardi di dollari. Senza contare che l’istituto è nel mirino della Sec per la presunta manipolazione del Libor, per pignoramenti e derivati sui mutui e per insufficienti controlli interni contro il riciclaggio.
Il moltiplicarsi delle inchieste potrebbe far salire il conto delle spese legali per JP Morgan. Sempre il Wall Street Journal infatti calcola che i continui ricorsi e indagini potrebbero costare alla banca quasi 7 miliardi di dollari in più di quanto ha finora stanziato a riserva per far fronte a queste evenienze. Ieri il titolo JP Morgan Chase & Co ha chiuso a Wall Street con un ribasso del 2,7%.