Italia: il Tesoro torna a collocare Btp a 30 anni, domanda tonica e rendimento sotto il 5%
Dopo tre anni e mezzo il Tesoro torna a collocare titoli a 30 anni. Annunciato ieri sera, oggi si è svolto il collocamento sindacato del titolo con scadenza 2044 affidato a Bnp Paribas, Citigroup, Deutsche Bank, Ubs e UniCredit. Le richieste sono risultate pari a quasi 13 miliardi di euro e il rendimento si è attestato di poco sotto il 5% al 4,985% (+13 punti base sul benchmark).
“Il rendimento è in linea con le nostre aspettative”, ha dichiarato Filippo A. Diodovich, Market Strategist di IG. “Confrontando il rendimento del nuovo Btp 2044 con il bond tedesco con scadenza luglio 2044 (rendimento 2,30%) il differenziale di rendimento si attesta a 270 pb molto vicino allo spread tra Btp/Bund decennali“(oggi stabile a 259 punti,ndr) .
“Anche l’Italia – continua Diodovich – ha voluto sfruttare il buon momento del mercato obbligazionario che beneficia dell’eccesso di liquidità nel sistema grazie alle politiche monetarie espansive delle banche centrali“. “Era previsto -continua l’analista- un lancio di un trentennale nel corso dell’anno ma la responsabile del debito italiano Maria Cannata ha deciso di anticipare le nostre aspettative, considerando le condizioni del mercato ideali per il lancio del nuovo Btp”. “Riteniamo che la scelta sia stata corretta e si rivelerà vincente”.
I 6 miliardi odierni, stimano gli analisti, portano le risorse finora raccolte dal Tesoro a circa il 49% del totale 2013.