Italia in Top Ten Goldman, ma non è buona notizia: ‘Mercati faranno cambiare idea a governo’

L’Italia entra nella classifica Top Ten di Goldman Sachs: ma non si tratta di una notizia positiva, tutt’altro. La Top Ten stilata dagli economisti di Goldman Sachs è quella sui dieci principali temi a cui guarderanno investitori e trader nel corso del 2019.
Il report porta infatti il nome di “Top Ten Market Themes for 2019”. Qui l’Italia, con la sua manovra del governo M5S-Lega, le tensioni con Bruxelles esplose a causa di una politica fiscale reputata troppo espansiva per un paese con un carico di debito superiore al 130% del Pil, il rallentamento stesso della sua economia, compare al sesto posto della Top Ten, confermandosi ostacolo per l’intera Eurozona.
In generale, parlando dell’Europa, Goldman Sachs fa notare che, “in quello che si rivela un netto contrasto rispetto al 2017 e alla maggior parte del 2016, il 2018 continua a confermarsi un anno difficile per gli asset di rischio europei”.
Di fatto, “i ritorni sull’azionario in tutti i paesi sono fortemente negativi e gli spread dei tassi rispetto a quelli dei Bund tedeschi si sono ampliati in modo significativo (soprattutto nei mercati dei crediti corporate)”. In più, “l’euro ha ritracciato in modo notevole nei confronti del dollaro”.
I problemi tutti italiani compaiono nel punto 6 della lista Top Ten, sotto il capitolo dedicato all’Europa. Il titolo è più che indicativo: “Italy Casts a Dark Cloud”.
L’Italia compare anche in un altro report di Goldman Sachs: quello che porta il titolo “European Economics Analyst-European Outlook-Recovery fatigue”.
Qui gli strategist del colosso bancario americano sottolineano praticamente che saranno le pressioni dei mercati, praticamente i mercati stessi, a costringere il governo giallo-verde a cambiare la legge di bilancio, presentando una “politica fiscale più ortodossa e credibile”. Anche perchè è improbabile che “l’allentamento fiscale significativo proposto con la manovra riesca a stimolare la crescita reale del Pil”.
Soltanto quella politica fiscale più ortossa e credibile, secondo Goldman Sachs, potrebbe rimettere il debito pubblico italiano in un percorso discendente, riducendo la vulnerabilità attuale dell’economia italiana, che peserà sulla creazione del credito da parte delle banche”.
Ma “il rischio principale è che l’Italia possa finire con il soffrire una impasse politica o arrivare a non avere neanche più l’accesso ai mercati finanziari, e questo PRIMA che cambi la stessa manovra”, a danno della crescita del Pil, il cui trend potrebbe tra l’altro inaugurare il ritorno a una fase di recessione già all’inizio del 2019.
Nel suo report Top Ten, Goldman scrive tra l’altro che “l’appetito verso il rischio (in Europa) rimarrà limitato almeno fino a quando la crisi legata alla manovra italiana non sarà risolta, e ciò potrebbe avvenire nel bel mezzo del prossimo anno inoltrato”.