News Notizie Italia L’Italia in ritardo nel merchandising sportivo (Sport & Finanza)

L’Italia in ritardo nel merchandising sportivo (Sport & Finanza)

Pubblicato 17 Marzo 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:05
Il sentimento di appartenenza è un fenomeno sociale molto presente nel mondo dello sport e ben noto ai maggiori produttori di abbigliamento sportivo nonché alle stesse società, soprattutto a quelle di calcio, che ogni anno rinnovano la tenuta da gara dei loro team per sfruttarlo economicamente. In un panorama europeo in cui il "merchandising" è in forte espansione e l'eccesso è rappresentato dall'Inghilterra, dove c'è chi si reca al posto di lavoro indossando la maglia della propria squadra di calcio, l'Italia rimane attardata. Nel servizio di copertina del numero in edicola a partire da oggi, Sport & Finanza ha chiesto a Michele Uva, direttore della filiale italiana di Sport+Markt Ag il perché di questo ritardo e, a prescindere dall'elemento culturale ben rappresentato dal tifoso inglese, i principali imputati vengono indicati nel sottodimensionamento del mercato italiano e in alcuni errori che stanno a monte di esso come la mancata sensibilizzazione dei tifosi sui danni arrecati alle stesse società sportive dal commercio di falsi ma anche i prezzi troppo elevati dei prodotti ufficiali.