Italia: frenata per gli ordini industriali, a maggio -2,1%. In calo anche il fatturato
Frenata per gli ordini industriali dopo due mesi positivi. In Italia a maggio le commesse all’industria hanno subito una battuta d’arresto pari al 2,1% rispetto allo scorso mese, quando avevano registrato un progresso del 3,6 per cento. A pesare, come rivela l’Istat, è la diminuzione del 4,5% degli ordinativi esteri mentre quelli interni hanno mostrato un calo più contenuto (-0,2%).
Su base annua la flessione degli ordini si attesta al 2,5%: il tonfo maggiore si osserva nella fabbricazione di macchinari e attrezzature (-13,6%), mentre l’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+15%).
A maggio anche il fatturato dell’industria è in rosso con una diminuzione dell’1% rispetto ad aprile con segni negativi sia sul mercato estero (-1,9%) sia su quello domestico (-0,6%). Negli ultimi tre mesi l’indice complessivo ha mostrato una flessione dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti. Corretto per gli effetti di calendario, su base annua il fatturato è cresciuto dello 0,1 per cento.
Rispetto ad aprile gli indici del fatturato segnano diminuzioni per i beni di consumo (-1,7%), i beni strumentali (-1,2%) e i beni intermedi (-1%), mentre l’energia mostra un incremento del 2,7%. Se si osserva esclusivamente il comparto manifatturiero, l’incremento annuo più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+6%), mentre la diminuzione più ampia riguarda la fabbricazione di prodotti chimici (-5,4%).