Notizie Dati Macroeconomici Istat, segnali di ripresa dalla produzione industriale

Istat, segnali di ripresa dalla produzione industriale

10 Marzo 2008 10:15

Rispettando le attese della vigilia la produzione industriale italiana recupera in parte il calo di fine 2007. Dopo il brusco rallentamento rimediato a dicembre (una flessione tendenziale dell’indice grezzo pari al 4%, mentre il dato corretto per i giorni lavorativi ha messo in evidenza sempre nell’ultimo mese del 2007 una diminuzione tendenziale del 6,5%), nel primo mese dell’anno la produzione industriale del Belpaese ha registrato un aumento rispetto a gennaio del 2007 dello 0,5%.
La produzione industriale cresce invece dell’1,3% rispetto a dicembre. Stando a quanto comunicato dall’Istat, l’indice corretto rispetto ai giorni lavorativi ha riportato un incremento dello 0,5% (contro il -6,4% di dicembre, dato rivisto dal precedente -6,5%). Nel primo mese dell’anno i giorni lavorativi, precisano gli esperti, sono stati 22, come nello stesso mese del 2007.


L’indice della produzione industriale corretto per i giorni lavorativi ha segnato, nel confronto con gennaio 2007, variazioni positive per l’energia (+2,4%), per i beni strumentali (+ 0,9%) e per quelli di consumo (+0,8% il totale, +0,7% i beni non durevoli, più 0,3% i beni durevoli). Ha riportato, invece, un’unica variazione negativa per i beni intermedi (-0,6%). Gli indici destagionalizzati dei raggruppamenti principali di industrie, rispetto a dicembre 2007, sono aumentati del 4,1 % per i beni di consumo (più 4,3 % i beni durevoli, più 4% i beni non durevoli), del 3,5% per i beni strumentali e dell’1,3% per i beni intermedi; la variazione congiunturale è risultata negativa solo per l’energia (-3%).


A gennaio  l’indice della produzione industriale ha messo a segno la crescita maggiore nei settori del tessile e abbigliamento in rialzo dell’8,4 %, dell’energia elettrica, gas e acqua (+ 5,3 %), della produzione di macchine e apparecchi meccanici (+3,5 %) e degli alimentari, bevande e tabacco (+2,3%). Per contro, le diminuzioni più marcate hanno riguardato, invece, i settori delle pelli e calzature in flessione del 12,1 %, del legno e prodotti in legno (-6,1%), della lavorazione dei minerali non metalliferi (-5,1%) e delle raffinerie di petrolio (- 4,5 %).


Il dato relativo a febbraio sarà diffuso il 10 aprile; in quella occasione l’Istat rivedrà anche le serie storiche della produzione industriale.