Ipo Aicon: Cheuvreux consiglia di aderire all’offerta e calcola il prezzo giusto
La bella Aicon di Messina fa girar la testa agli investitori. Da qualche giorno. Gli istituzionali in massa hanno detto sì all'offerta che traghetterà la società fondata e presieduta da Lino Siclari nelle acque di Piazza Affari. A fare da catalizzatore i dati di bilancio 2006: i ricavi nell'ultimo esercizio sono saliti del 54%, l'Ebitda del 34,5%. E con un piano di espansione di tutto rispetto Aicon si candida a sfornare ottimi numeri anche quest'anno. Tanto che gli analisti di Cheuvreux prevedono che i ricavi possano crescere di un altro 75% balzando a quota 100 milioni di euro con un Ebitda margine in linea o leggermente inferiore a quello 2006. Entrando nel vivo dell'offerta, il broker ritiene che sui multipli Aicon sia cara, anche se è una storia di forte crescita. "A 11,5-11 volte l'Ev/ Ebitda, Aicon supera di gran lungo i concorrenti che quotano a 8,4 volte e i competitor del lusso a 13 volte", nota l'esperta della casa d'affari francese che ha redatto il report uscito oggi e raccolto da Finanza.com. Fatti due conti l'analista suggerisce di applicare uno sconto del 10% che porta un valore fair di 4,12 euro per azione. Dunque: sì all'offerta Aicon, ma nel mezzo del range. Il range di prezzo indicato nel prospetto tra 3,7 euro e 4,6 euro corrisponde ad una valorizzazione indicativa di 370-460 milioni.