Investire negli emergenti: preferire debito in valuta forte di governi forti

Riceviamo e pubblichiamo un estratto del commento di Mike Riddell, M&G Emerging Markets Bond fund, che ci illustra le preferenze opportune da tenere nell'investire nell'obbligazionario emergente.
I mercati emergenti sono caratterizzati da alcuni trend positivi: buone dinamiche demografiche, rapporti debito/Pil a livelli accettabili, e ricchezza di minerali. Tuttavia, questi mercati presentano anche alcuni rischi di cui è bene essere consapevoli: il rallentamento della Cina, ad esempio.
A dispetto di questi rischi, le obbligazioni dei mercati emergenti in valuta locale sono prezzate per la perfezione e in molti casi non offrono sufficiente compensazione per il rischio credito o liquidità. Di conseguenza, la preferenza deve andare al debito in valuta forte dei governi più forti e stabili, tra cui il Messico, la Malesia e Qatar, poiché di solito ha caratteristiche più difensive, mentre i governativi degli emergenti in valuta locale sono meno difensivi e i loro rendimenti subiscono quasi sempre le oscillazioni dei tassi di cambio.
Le maggiori opportunità di investimento si concentrano sulle obbligazioni corporate dei mercati emergenti. Molti di questi asset sono denominati in dollari USA e in alcuni casi rendono più dei titoli sovrani per rischi ampiamente simili. Alcune delle emittenti corporate dei mercati emergenti sono totalmente o in parte proprietà statale che significa che gli spread del credito rappresentano in pratica il rischio sui sovrani. Una di tali società è colombiana, il gruppo petrolifero Ecopetrol, che, in base alla costituzione del Paese, deve rimanere almeno per l'80% di proprietà statale.
Le società possono essere domiciliate in un Paese in via di sviluppo, ma è possibile che i loro proventi siano diversificati a livello globale. Un buon esempio di questo tipo di società è la messicana produttrice di cemento , che genera quasi il 50% delle proprie vendite negli Usa e Nord Europa, e su cui mi aspetto che sfrutti il vantaggio della ripresa del settore immobiliare negli Stati Uniti.
Infine, compagnie come Sappi, azienda cartiera basata in Sud Africa, sono in generale considerate molto rischiose in quanto ubicate in un Paese politicamente instabile. Tuttavia, le attività della società sono ben diversificate, e solo un quarto dei profitti vengono dal Sud Africa, mentre il resto negli Usa ed Europa. Di conseguenza, la società è meno colpita dalle questioni nazionali. Tuttavia, la percezione generale del mercato è quella di grandi rischi, e questo crea un'opportunità di investimento su una società dai buoni fondamentali a un rendimento interessante.
In termini di valute, il fondo ha un'ampia esposizione al dollaro Usa e più piccolo posizioni sul Peso messicano, il Ringgit malaysiano e il Peso filippino.