Intesa Sanpaolo accelera su revisione governance, verso abbandono del duale
Intesa Sanpaolo si appresta a superare l’attuale sistema di governance duale. Il cambio della governance dovrebbe avvenire in autunno passando per l’assemblea straordinaria sulla base di quanto verrà proposto dal consiglio di Sorveglianza.
A Piazza Affari il titolo Intesa Sanpaolo si distingue in positivo tra le banche segnando un progresso del 2,82% a quota 3,346 euro grazie anche al sentiment positivo dell’intero settore sulle ultime indicazioni relative alla Grecia con il premier Tsipras che, attraverso una lettera inviata ieri, avrebbe aperto ad accettare la proposta dei creditori internazionali.
Consiglio di Sorveglianza valuta due soluzioni
Il consiglio di Sorveglianza di ieri avrebbe già affrontato il tema senza pervenire per il momento ad alcuna decisione formale. Secondo quanto riportato oggi dal Sole 24 Ore, la discussione sulla governance continuerà già la prossima settimana in occasione di un nuovo consiglio già pre-allertato. Il board della banca guidata da Carlo Messina starebbe valutando il passaggio a un sistema monistico, ritenuto più efficiente, con dei comitati di controllo, oppure optare per una profonda rivisitazione dell’attuale sistema duale.
Il consiglio di Sorveglianza di ieri avrebbe già affrontato il tema senza pervenire per il momento ad alcuna decisione formale. Secondo quanto riportato oggi dal Sole 24 Ore, la discussione sulla governance continuerà già la prossima settimana in occasione di un nuovo consiglio già pre-allertato. Il board della banca guidata da Carlo Messina starebbe valutando il passaggio a un sistema monistico, ritenuto più efficiente, con dei comitati di controllo, oppure optare per una profonda rivisitazione dell’attuale sistema duale.
La formalizzazione del cambio di governance dovrà passare attraverso un’assemblea straordinaria il prossimo autunno in modo che la prossima primavera l’assemblea ordinaria, prevista ad aprile, potrà provvedere al rinnovo degli organi.
Incassati 191 mln da cessione quota Telecom
Intesa Sanpaolo intanto ieri ha annunciato la cessione del pacchetto di azioni Telecom Italia riveniente dalla scissione di Telco, un totale di 220 milioni di titoli “su cui erano state poste in essere operazioni di copertura dalle variazioni di prezzo” che sono stati ceduti a un prezzo medio 0,8710 euro. Il controvalore complessivo dell’operazione è di circa 191 milioni di euro, “in linea con il valore di carico”.
Intesa Sanpaolo intanto ieri ha annunciato la cessione del pacchetto di azioni Telecom Italia riveniente dalla scissione di Telco, un totale di 220 milioni di titoli “su cui erano state poste in essere operazioni di copertura dalle variazioni di prezzo” che sono stati ceduti a un prezzo medio 0,8710 euro. Il controvalore complessivo dell’operazione è di circa 191 milioni di euro, “in linea con il valore di carico”.