News Notizie Italia L’interesse dei fondi di private equity dà vigore a Pirelli e Telecom

L’interesse dei fondi di private equity dà vigore a Pirelli e Telecom

Pubblicato 27 Marzo 2007 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:42
Buon avvio di seduta per Pirelli & C. a piazza Affari. Il titolo della società della Bicocca avanza dell'1,02% a 0,835 quota euro, seguito da Telecom Italia (+0,68% a 2,1525 euro). A ridare vigore alle due azioni che fanno capo a Tronchetti Provera sono state le parole di ieri del presidente del Consiglio, Romano Prodi, che ha detto che nel mercato della telefonia italiana non c'è alcuna preclusione nei confronti degli investitori stranieri. Tanto che "delle prime sei imprese italiane di tlc, cinque non sono di capitale italiano. Non ci può essere dimostrazione di apertura maggiore di questa". Pertanto, ha aggiunto il premier, il riassetto dell'ex monopolista della telefonia "è un problema che riguarda esclusivamente l'azienda e non il Governo". Con l'uscita di scena, almeno per il momento, degli spagnoli di Telefonica, i soggetti stranieri che potrebbero scendere in campo per Olimpia, cassaforte che controlla il 18% di TI, sono gli istituti finanziari, tra cui Permira Associati, fondo di private equity europeo. "La Telecom potrebbe essere un investimento interessante", ha ammesso sempre ieri Paolo Colonna, presidente del fondo. Del resto "se i fondi di private equity avessero intenzione di investire in Telecom Italia, la capacità economica, finanziaria e gestionale c'è".