Inizio di ottava prudente per il dollaro, cresce l’attesa per le payrolls
Inizio di settimana interlocutorio per le quotazioni del biglietto verde. Nonostante il rosso di quasi un punto percentuale registrato nella scorsa ottava, avvio di settimana sostanzialmente stabile per il dollaro in attesa dei dati relativi l’andamento del mercato del lavoro a settembre che saranno pubblicati domani causa il blocco delle attività federali nella prima metà del mese.
Gli analisti stimano una conferma del tasso di disoccupazione al 7,3% mentre il dato relativo le payrolls del settore non-agricolo è stimato in crescita di circa 180 mila unità, 11 mila in più rispetto ad agosto.
In questo contesto il dollar index, l’indice che misura le performance del biglietto verde contro un basket di valute, quota sostanzialmente invariato a 79,756 punti mentre a livello di singoli cross lieve segno meno per l’eurodollaro a 1,366 e guadagno di un quarto di punto percentuale per il cambio con lo yen che sale a 98,18 in scia del disavanzo commerciale nipponico, sopra le stime a settembre (932,1 vs 918,6 mld).
Questa volta, causa proprio lo “shutdown” e le dichiarazioni di importanti esponenti della Fed, il dato relativo le payrolls non riveste la “solita” importanza poiché è difficile che, alla luce dell’effetto ribassista sull’economia statunitense attribuibile al blocco delle attività federali, la banca centrale Usa decida di ridurre lo shopping di asset. È quindi probabile che domani in caso di indicazioni peggiori o in linea con le attese, l’eurodollaro torni ad attaccare il picco 2013 a 1,3711, solo sfiorato nella scorsa ottava.