Inflazione sotto attese non smuove l’euro da quota 1,36 $
Gli ulteriori segnali di rallentamento dell’inflazione offrono nuova sponda alla possibile azione della Bce nel meeting in programma questo giovedì. Sul forex si continua quindi a guardare alle possibili mosse espansive che l’istituto centrale europeo andrà ad annunciare tra due giorni che potrebbero alimentare un’ulteriore discesa del cambio euro/dollaro che già a maggio si è allontanato con decisione dai massimi di periodo.
L’inflazione dell’area euro risulta a maggio in salita dello 0,5% annuo rispetto al +0,7% precedente. Il consensus Bloomberg era per un +0,6%.
Le attese del mercato sono di un taglio del costo del denaro da parte della Bce nel meeting in programma il 5 giugno con l’istituto centrale europeo che potrebbe risultare la prima grande banca europea a portare in negativo il tasso sui depositi (che attualmente è pari a zero).
Questa mattina il cross eur/usd si mantiene poco mosso a ridosso di quota 1,36 e poco distante dai minimi a tre mesi segnati il 29 maggio a quota 1,3586. Ieri l’euro ha mantenuto la debole intonazione in scia anche ai deboli riscontri dagli indici PMI manifatturieri dell’area euro, in particolare per alcuni Paesi core (Germania e Italia). Di contro i forti riscontri arrivati dall’Ism manifatturiero usa hanno favorito un rafforzamento del dollaro Usa rispetto all’euro.