Notizie Notizie Mondo Inflazione salirà ancora, sette rialzi Fed posson bastare?

Inflazione salirà ancora, sette rialzi Fed posson bastare?

15 Febbraio 2022 16:15

Per il 2022 sono programmate sette riunioni del FOMC e, considerando gli attuali picchi inflazionistici, Marco Oprandi, Head of Cross Asset Solutions di Cirdan Capital stima che in tutte e sette le riunioni sarà annunciato un aumento dei tassi d’interesse, per almeno +25 punti base a ciascun meeting.

Poiché la FED ha stimato che il “picco inflazionistico” sarà raggiunto solo nei prossimi mesi, l’esperto reputa che l’organismo voglia incrementare il numero di tassi d’interesse, ad un minimo di 5, fino ad un massimo di 7. Tale politica restrittiva deriva anche da dati macroeconomici poco promettenti. Ad esempio, per la fine del 2022 ci aspettiamo un aumento del 4% dell’indice dei prezzi al consumo (CPI Index), una misura che esamina la media ponderata dei prezzi di un paniere di beni di consumo e servizi, come il trasporto, cibo, e cure mediche. Un incremento del 3% core del Personal Consumption Expenditures (PCE), che misura le variazioni di prezzo dei beni di consumo e dei servizi scambiati negli Stati Uniti. Tali valori si trovano ben al di sopra del target inflazionistico della FED.

Alla luce di tali stime, crediamo che il mercato stia temendo un incremento di +50 punti base al primo FOMC meeting, ovvero nel mese di marzo. “Tuttavia – spiega Oprandi – reputiamo che questo non accadrà poiché non sembra essere ancora contemplato dal comitato della FED. Inoltre, sarebbe il primo incremento di +50 punti base dopo quello di maggio 2000, che comunque era avvenuto dopo cinque incrementi; quindi, sarebbe il primo incremento di 50 bps all’inizio di un periodo restrittivo per ridurre l’inflazione”.

In conclusione, considerando le attuali condizioni economiche, l’esperto crede che vi saranno almeno sette incrementi di almeno di 25 punti base ciascuno entro la fine del 2022, che complessivamente incrementerebbero i tassi per un valore minimo di 175 punti base, ovvero dell’1,75% entro la fine del 2022