Inflazione alle stelle mette la Fed alle strette, cambierà linguaggio a fine estate (analisti)
L'inflazione sopra le aspettative a maggio mette in pericolo l’atteggiamento accomodante da parte della Federal Reserve. Su base mensile il Consumer Price Index (CPI) per il mese di maggio è cresciuto dello 0,6% a maggio a fronte di attese per 0,5%. Anno su anno la variazione dei prezzi è stata pari al 5% dal 4,2% del mese precedente, la lettura più alta dal 2008 a oggi.
"L'ennesima grande sorpresa al rialzo per l'inflazione statunitense getta ulteriori dubbi sull'affermazione della Fed secondo cui tutto ciò è transitorio e che la politica monetaria può essere lasciata estremamente allentata per i prossimi tre anni", commenta James Knightley, capo economista di Ing che si aspetta di sentire un cambiamento nel linguaggio della Fed alla fine dell'estate.
"L'ennesima grande sorpresa al rialzo per l'inflazione statunitense getta ulteriori dubbi sull'affermazione della Fed secondo cui tutto ciò è transitorio e che la politica monetaria può essere lasciata estremamente allentata per i prossimi tre anni", commenta James Knightley, capo economista di Ing che si aspetta di sentire un cambiamento nel linguaggio della Fed alla fine dell'estate.