Industria: deciso rimbalzo di fatturato e ordinativi a maggio
Il fatturato dell’industria in Italia ha segnato a maggio un aumento del 41,9%, segnando un significativo incremento rispetto al mese precedente. Anche gli ordinativi hanno registrato un balzo congiunturale del 42,2%, dopo la caduta del 31,6% rilevata ad aprile. Secondo la rilevazione dell'Istat, la dinamica del fatturato riflette aumenti su entrambi i mercati: +45,7% il mercato interno e +35,2% quello estero. In maniera analoga, l’incremento congiunturale degli ordinativi risente di un più ampio incremento delle commesse provenienti dal mercato interno (+55,9%) rispetto a quelle provenienti dall’estero (+26,2%).
"Il fatturato dell’industria a maggio risente positivamente del progressivo attenuarsi delle misure di chiusura legate all’emergenza sanitaria e registra un’ampia crescita congiunturale in tutti i raggruppamenti principali di industrie - precisa l'Istat - Il livello dell’indice complessivo, al netto della componente di calendario e stagionale, recupera quasi interamente la forte flessione di aprile; un andamento analogo caratterizza i nuovi ordinativi".
Tuttavia, resta ancora molto ampia la perdita rispetto a un anno prima, con una flessione pari al 25,9% per il fatturato (al netto degli effetti di calendario) ed al 34,7% per i nuovi ordinativi. Anche guardando alla media del trimestre marzo-maggio l’indice complessivo del fatturato è diminuito del 33,0% rispetto alla media del trimestre precedente, mentre per gli ordinativi si rileva un calo del 36,3%.
"Il fatturato dell’industria a maggio risente positivamente del progressivo attenuarsi delle misure di chiusura legate all’emergenza sanitaria e registra un’ampia crescita congiunturale in tutti i raggruppamenti principali di industrie - precisa l'Istat - Il livello dell’indice complessivo, al netto della componente di calendario e stagionale, recupera quasi interamente la forte flessione di aprile; un andamento analogo caratterizza i nuovi ordinativi".
Tuttavia, resta ancora molto ampia la perdita rispetto a un anno prima, con una flessione pari al 25,9% per il fatturato (al netto degli effetti di calendario) ed al 34,7% per i nuovi ordinativi. Anche guardando alla media del trimestre marzo-maggio l’indice complessivo del fatturato è diminuito del 33,0% rispetto alla media del trimestre precedente, mentre per gli ordinativi si rileva un calo del 36,3%.