Notizie Indici e quotazioni Indici Europa, i settori più forti e più deboli nell’ultima settimana

Indici Europa, i settori più forti e più deboli nell’ultima settimana

25 Settembre 2023 11:54

Vediamo rispetto alla scorsa settimana quali sono gli indici settoriali europei che hanno confermato la propria forza e quali invece hanno rallentato o invertito la tendenza. Per farlo, utilizziamo il Relative Rotation Graph (RRG), uno strumento basato su metodi e algoritmi sviluppati da Julius de Kempenaer.

Cos’è la rotazione settoriale degli indici e come si rappresenta

La rotazione settoriale rappresenta la variazione dell’allocazione di capitale, da parte degli investitori, tra i diversi settori a seconda della fase economica in atto. Per analizzare questo fenomeno si può utilizzare il Relative Rotation Graph (RRG), un grafico suddiviso in quattro quadranti che rappresenta le tendenze di forza relativa e di momentum dei vari comparti azionari rispetto ad un benchmark, in un determinato orizzonte temporale.

Più nel dettaglio, l’RRG utilizza quattro quadranti per definire le quattro fasi di una tendenza relativa: “indebolimento”, “in ribasso”, “miglioramento” e “in rialzo”. Il vero potere di questo strumento risiede proprio nella sua capacità di tracciare le performance relative su un unico grafico complessivo ed evidenziare le rotazioni settoriali, ovvero i graduali passaggi degli indici di settore da un quadrante ad un altro.

L’andamento degli indici settoriali nella settimana ad oggi

In questo caso abbiamo analizzato l’andamento degli indici di settore europei prendendo come benchmark di riferimento lo Stoxx Europe 600 e come orizzonte temporale quattro settimane (a ritroso a partire da oggi).

rotazione indici settoriali europei

I settori in rialzo

Prosegue il trend positivo per i settori dei Servizi Finanziari, l’Energia e le Banche, che si confermano nel quadrante “in rialzo” e continuano a sovraperformare l’indice di riferimento, mantenendo nel contempo una direzionalità maggiore.

Anche le Assicurazioni, i Media e l’Healthcare si mantengono nello stesso riquadro, seppur con performance meno dirompenti rispetto ai primi settori.

Il Real Estate, invece, comincia una marcata discesa in termini di momentum, complici le notizie negative sul comparto che continuano ad arrivare dagli sviluppatori immobiliari cinesi.

Gli indici settoriali in fase di transizione

Nel quadrante “indebolimento” (ovvero i settori che ancora sovraperformano ma stanno perdendo slancio) si conferma il Retail ed entra l’Edilizia, anche se con una velocità solo leggermente inferiore al benchmark.

Telecomunicazioni e Materie Prime si consolidano nel quadrante in “miglioramento” (in alto a sinistra), dove si trovano i settori con performance inferiori al benchmark ma una direzionalità superiore. Per il comparto della Chimica, performance sostanzialmente in linea con il benchmark, seppur con momentum più elevato (ma in calo).

I settori peggiori

Nel quadrante dei comparti “in ribasso” rimangono le Utilities, in un contesto di rendimenti obbligazionari crescenti. Le aspettative di tassi più elevati, infatti, penalizzano uno dei comparti che strutturalmente presenta indebitamenti più elevati.

In ribasso anche Beni di ConsumoViaggi e Tempo Libero, Automotive, Industria e Cura della Persona, frenati in parte dalle prospettive di inflazione persistente, ma anche la Tecnologia, più esposta a tassi di sconto alti che rischiano di frenare la crescita.

Infine, il Food&Beverage continua a sottoperformare il benchmark nel periodo, pur muovendosi con una velocità simile ad esso.

Come interpretare più dettagliatamente il Relative Rotation Graph

Per leggere correttamente l’RRG bisogna comprendere a pieno il significato dei due principali input sottostanti allo strumento: JdK RS-Ratio and JdK RS-Momentum. Il JdK RS-Ratio, presente sull’asse orizzontale, è di fatto un indicatore di forza relativa e ci dice se l’indice settoriale in questione, per esempio lo STOXX Europe 600 Banks, sta sovraperformando o sottoperformando il benchmark, in questo caso lo STOXX Europe 600. Un JdK RS-Ratio pari a 100 di fatto implica un movimento del settore sovrascrivibile a quello del benchmark, dunque a poco valore aggiunto. Un JdK RS-Ratio superiore a 100 implica maggiore forza relativa, mentre inferiore a 100 minor forza relativa.

Il JdK RS-Momentum invece è un indicatore di momentum e ci dice con che velocità avviene tale movimento di sovra o sottoperformance del settore sul benchmark. Anche in questo caso JdK RS-Momentum pari a 100 ci dice che il settore ha sviluppato una forza del trend pari a quella del benchmark. Un JdK RS-Momentum inferiore a 100 indica un movimento meno direzionale (veloce), mentre se è superiore a 100 è il contrario.

Pertanto, il Relative Rotation Graph genera quattro quadranti. I titoli più in forza si trovano in alto a destra (quadrante “In rialzo”) e sono i settori leader in quella congiuntura di mercato. Quelli nel quadrante in basso a destra, “Indebolimento”, stanno sovraperformando ma hanno rallentato rispetto al benchmark e dunque sono a rischio sottoperformance, ovvero di entrare nel quadrante “In ribasso”. Se infatti il ritmo della performance diminuisce ulteriormente, il settore comincerà a sottoperformare finendo appunto nel quadrante in basso a sinistra. Da qui, se i settori cominciano a recuperare momentum movendosi con più forza del benchmark passeranno nel quadrante “Miglioramento” e si candidano per tornare in quello del “In rialzo”, appena ricominceranno a sovraperformare il benchmark.

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