Notizie Notizie Mondo In diretta dalla City – mercati in stallo in fase di attesa

In diretta dalla City – mercati in stallo in fase di attesa

17 Giugno 2010 07:28

Da Londra un trader italiano di una banca internazionale, dietro la promessa dell’anonimato, ci guida sui mercati finanziari con il taglio operativo proprio di un professionista della finanza. Per mantenere intatta questa caratteristica si è scelto di non filtrare il commento originale, conservandone quindi anche i tecnicismi. Ecco di cosa si parla oggi nelle sale operative della City. Buona lettura.



1 – DATI E MERCATI
Mercati “contrastati” e in evidente fase di attesa. Prevalgono i temi tecnici.
 
– S&P -0.06%, MSCI Asia Pacific -0.3%, Nikkey -0.67%.
– Ice Brent avanza di 2.30% ($77.90/b), Copper in territorio negativo, Gold stabile.
– Acquisti di US treasury (10Y a 3.2490%, -6bps).
– Eurusd sostanzialmente in trading range con Jpy e cable deboli.
Vendute le commodity e high-beta currencies.
 
Poca la direzionalita’, e in generale scarsi i volumi.
L’impressione e’ che i mercati nascondano bene un nervosismo di base dovuto a:
 
a) i problemi di funding delle institutions spagnole (oltre che greche e
portoghesi) persistono. I Govies dei Paesi del Sud Europa e i relativi CDS rimangono sotto pressione. Lo spread 10y Governativo Spagna-Germania e’ ai massimi storici (allego grafico). Domani Dominique Strauss-Kahn visitera’ a Madrid Zapatero.
 
b) I disequilibri all’interno dell’Europa sono strutturali (il gap di produttivita’ tra Sud e Nord non si colma certo in 6 mesi!). I mercati ne sono consapevoli (se qualcuno compra Eur NON lo fa certo perche’ le prospettive dell’Europa sono nel lungo termine “rosee”).
 
c) Per rendere “operativo” lo stabilitation funds verra’ costituito un SPV (uno special purpose vehicle a cui i diversi Paesi europei contribuiranno al 120%). Molti temono un “poisoning” del mercato: ossia gli investors acquisteranno bond europei (emessi dallo SPV) e eviteranno Govies spagnoli e Greci?
 
2 – Ma perche’ allora Eur NON scende?
 
Due, secondo noi, i fattori:
 
a) “Stop Hunting”: come sempre con mercati super-tecnici, i prop desk cercano di muovere il cambio per far triggare stop loss e take profit.
Ne esce una price action orizzontale (in intraday sostanzialmente “random walk”).
 
b) Appetito al rischio. Il fatto che i tassi sono zero (e lo rimarranno) “spinge” verso l’equity e commodity. Tutto cio’ che ha rischio “sale”
quasi per inerzia. Anche l’Euro (asset oramai “rischioso”) e’ quindi naturalmente sostenuto.
 
3 – DATI OGGI
CPI, Claims e Philadelphia in US. Vedremo se i dati macro US continueranno a deludere e la eventuale (improbabile) reazione dei mercati.



Mr.Rosebud
 
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