News Notizie Mondo Impatto del deprezzamento dell’euro sul turismo europeo (analisti)

Impatto del deprezzamento dell’euro sul turismo europeo (analisti)

Pubblicato 31 Luglio 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:59
Dove mi converrebbe trascorrere le vacanze estive quest'anno? Un quesito che probabilmente in molti si saranno posti diversi mesi fa e in molti possono avere risposto tenendo in considerazione i cambiamenti significativi avvenuti nel corso del 2014 nel loro potere d'acquisto a causa delle fluttuazioni nei tassi di cambio. Di fronte allo scenario attuale, se decidono di passare le proprie vacanze in Europa, americani e cinesi si sentiranno più ricchi rispetto a un anno fa, mentre gli europei in viaggio negli Stati Uniti si sentiranno più poveri rispetto all'anno scorso.

Il lato positivo è che ai Paesi dell'Eurozona appartengono anche le principali mete turistiche mondiali, che dovrebbero beneficiare tutte del deprezzamento dell'euro. Un effetto positivo che - secondo le stime approssimative di Bruno Cavalier, capo economista del Gruppo Oddo - potrebbe aggiungere uno 0,2% al Pil dell'eurozona. "Il turismo - aggiunge Cavalier - è più di una storia di tasso di cambio, ma nel 2015 questo fattore è innegabilmente un driver per l'intero settore e, più in generale per l'attività economica nella zona euro".